Le colonie fenicie e greche in Sicilia

Le prime colonie

750 BCE

La fondazione delle prime colonie greche si fa risalire, convenzionalmente, alla metà dell'VIII sec. a.C. Esse presto si staccarono dalla madrepatria, e con Siracusa divennero un'entità statale.

I primi insediamenti greci in Sicilia

740 BCE

I primi greci (Calcidesi), verso la metà dell'VIII sec. a. C. fondarono nella Sicilia orientale: Nasso (Naxos), Leontini (Lentini), Catania, Callipoli (Giarre), Zancle (Messina).

Fondazione di Mozia (Fenici)

737 BCE

Mozia (Mothia) fu un'antica città fenicia, sita sull'isola di San Pantaleo, nello Stagnone di Marsala. Mozia fu interessata dalle esplorazioni dei mercanti-navigatori fenici, che si spinsero nel Mar Mediterraneo occidentale, a partire dalla fine del XII secolo a.C. Intorno alla metà dell'VIII secolo a.C., con l'inizio della colonizzazione greca in Sicilia, Tucidide riporta che i Fenici si ritirarono nella parte occidentale dell'isola, nelle tre città di loro fondazione: Mozia, Solunto e Palermo.

Fondazione di Nasso

736 BCE

Antichissima colonia calcidese nel golfo dell’attuale Taormina, fondata nel 735 a.C. da Teocle. Nel 403 fu distrutta da Dionisio I di Siracusa, ma continuò ad esistere in epoca successiva come modesto insediamento. Dell’insediamento coloniale rimangono resti di abitazioni private e di un quartiere adibito alla produzione di manufatti ceramici, di un impianto stradale con assi perpendicolari, di necropoli, di luoghi di culto. Tra questi ultimi, il più importante è il tèmenos di Afrodite.

La fondazione di Solunto (Fenici)

735 BCE

Solunto è un'antica città ellenistica sulla costa settentrionale della Sicilia, nei pressi di Palermo. Secondo Tucidide, Solunto costituiva, assieme a Palermo e Mozia, una delle tre città fenicie in Sicilia. Dell'abitato punico sul promontorio di Solanto rimangono oggi scarse tracce a causa della recente crescita edilizia, come una necropoli con sepolture a camer, un quartiere industriale con fornaci, resti di ossa combuste e stele «a trono».
In foto: stele punica di Solunto

Fondazione di Palermo (Fenici)

734 BCE

Palermo fu fondata dai Fenici con il nome Zyz (che in fenicio significa "fiore"). Acquisita una certa importanza commerciale grazie alla sua posizione e ai due fiumi (il Kemonia ed il Papireto). La città si trovò a combattere in diverse occasioni contro i Sicelioti, in quanto rappresentava un'importante alleata di Cartagine nelle guerre greco-puniche e rimase sotto il controllo fenicio fino alla Prima guerra punica (264-241 a.C.), a seguito della quale la Sicilia venne conquistata dai Romani.

Fondazione di Siracusa

733 BCE

Siracusa antica era situata sulla costa sud-orientale della Sicilia. Nata da una colonia di Corinto, la polis in breve tempo crebbe, fondando essa stessa altre colonie in Sicilia. La città vide l'avvicendarsi di numerosi tiranni, tra i quali: Gelone, il primo tiranno aretuseo proveniente da Gela che dotò la polis di un numeroso esercito e di una tra le flotte più potenti del Mediterraneo; Dionisio I di Siracusa, che portò la polis ad una grande espansione, spingendosi persino in Adriatico.

Fondazione di Zancle (Messina)

730 BCE

Messàna fu una colonia greco-siceliota in Sicilia, fondata da calcidesi e corrisponde all'odierna città di Messina. La città originariamente venne indicata con il nome siculo di Zancle, ma non si conosce esattamente la data della sua fondazione. Tucidide fornisce indizi utili per ricostruirne le dinamiche insediative, affermando che la fondazione di Zancle non possa antecedere quella di Cuma (750 a.C.) e che debba essere successiva a quella di Naxos (734 a.C.).

Fondazione di Leontini

729 BCE

Leontinoi fu un'influente polis della Sicilia greca. Di origine sicula, fu fondata nel 729 a.C. da Calcidesi provenienti dalla colonia euboica di Naxos, posta poco più a nord, che cacciarono gli indigeni Siculi e ne grecizzarono il nome. La figura del leone (come quella del mito di Eracle) venne scelta come simbolo da impiegare nella monetizzazione, tanto da essere rappresentato anche nelle dracme coniate nella città.

Fondazione di Catania

729 BCE

La fondazione di Catania si colloca convenzionalmente nel 729 a.C. con l’arrivo dei coloni greci calcidesi guidati da Tucle. Secondo lo storico greco Plutarco, il suo nome deriva da grattugia (Katane), per l’associazione con le asperità del territorio lavico su cui sorge. Catania ha una storia antichissima, viene citata da Omero nell’Iliade come città che partecipò alla spedizione a Troia. La storia di Catania, dopo un periodo di dominazione siracusana, nel 263 a.C. proseguì sotto i romani.

Fondazione di Megara Iblea

728 BCE

Megara Iblea fu un'antica colonia greca in Sicilia, situata nei pressi di Augusta. Fu fondata nel 728 a.C. da colonizzatori megaresi, i quali in precedenza si erano insediati nei pressi di Trotilon (l'attuale Brucoli) e a Leontini. Il primo nome di questa colonia sarebbe stato Ὕβλα Μικρά ("Hybla Mikrá"), ossia piccola Ibla (per distinguerla dall'Ibla Maggiore e dall'Ibla Erea).

Fondazione di Gela

689 BCE

Secondo Tucidide, Gela viene fondata 45 anni dopo Siracusa, 689-688 a.C., da rodii guidati da Antifemo e cretesi guidati da Entimo. La fondazione è di poco successiva ad un primo insediamento rodiese, proto-colonia nota con il nome di Lindioi, “abitanti di Lindos”, città dell’isola di Rodi da cui provenivano i primissimi coloni. Sia i cretesi che i rodiesi erano di stirpe dorica, etnia indo-europea che secondo la mitologia risaliva ad Eracle (“Il ritorno degli eraclidi”).

Fondazione di Imera

648 BCE

Nel 648 a. C., i coloni greci fondarono Imera sulla costa settentrionale. Imera era ubicata in un territorio particolarmente favorevole per lo sviluppo di una colonia greca, al centro dell'ampio golfo tra i promontori di Cefalù e di Termini Imerese e a ridosso della foce del fiume Imera settentrionale o Fiume Grande, importante arteria di comunicazione naturale.

Le guerre greco-puniche

600 BCE

La Sicilia fu teatro di una serie di conflitti con i cartaginesi, denominati guerre greco-puniche. Esse furono combattute tra greci e fenicio-punici per il controllo del Mediterraneo occidentale, ed in particolare della Sicilia, tra il 600 e il 265 a.C. Col tempo divennero sostanzialmente le guerre tra Cartagine e Siracusa, le due città rimaste a contendersi l'egemonia sull'isola sino al 265 a.C., anno dell'arrivo dei romani.

Fondazione di Callipoli (Giarre)

600 BCE

Nel VII secolo a.C. coloni calcidesi provenienti dalla vicina Naxos fondarono la città di Kallipolis (lett. "bella città"). L'esistenza di tale città è testimoniata dalle fonti, benché non siano stati rinvenuti reperti che permettano una precisa localizzazione dell'insediamento greco. Questo doveva presumibilmente collocarsi nella zona dell'odierna Giarre, in quanto si trattava del luogo più appropriato dove fondare un insediamento, per la vicinanza di un corso d'acqua e di un'area boschiva.

Fondazione di Agrigento

581 BCE

Agrigento fu fondata intorno al 581 a. C. La polis di Akragas venne costruita da coloni di origine rodio-cretese. Raggiunse il massimo splendore nel V sec. a.C., prima del declino avviato dalla guerra con Cartagine. Nel corso delle guerre puniche venne conquistata dai Romani, che la chiamarono Agrigentum. È nota come Città dei templi per la sua distesa di templi dorici dell'antica città greca posti nella cosiddetta valle dei Templi, inserita, nel 1997, tra i patrimoni dell'umanità dall'UNESCO.

Fondazione di Selinunte

480 BCE

Selinunte era un'antica città siceliota situata sulla costa sud-occidentale della Sicilia, nell'odierna provincia di Trapani; è il parco archeologico più esteso d'Europa. I ruderi della città si trovano nel territorio del comune di Castelvetrano (TP), nei pressi della foce del Belice. Nel sito archeologico, sull'acropoli vi sono alcuni templi insieme ad altre costruzioni secondarie, mentre altri templi si trovano su una collina poco lontana.