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1564
Nasce a Pisa
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1581
Inizia gli studi di Medicina all’università di Pisa, presto si svolge a studi di geometria e matematica.
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Si stabilisce a Firenze
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Abbozza le considerazioni al Tasso
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Diviene << lettore di matematica >> all’università di Pisa.
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Ottiene la cattedra di matematica all’Università di Padova.
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Mette a punto un cannocchiale e lo usa per osservare la volta celeste; nell’autunno del 1610 si stabilisce Firenze, come matematico del granduca Cosimo.
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Scrive il Sidereus nuncius, in cui annuncia le sue prime scoperte astronomiche.
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Al Collegio romano di Roma illustra ai gesuiti le proprie scoperte astronomiche.
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Scrive le Lettere copernicane.
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Il sant’Uffizio condanna ufficialmente copernicanesimo e il cardinale Bellarmino ammonisce Galileo a non seguire l’eliocentrismo.
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Viene eletto papa il cardinale Barberini, scienziato dilettante, che prende il nome di Urbano VIII.
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Pubblica il Saggiatore.
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A Roma Galileo incontro Urbano VIII
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Lavora al Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo tolemaico e copernicano.
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Il Dialogo viene pubblicato a stampa con il richiesto imprimatur dell’autorità ecclesiastica.
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Galileo viene processato a Roma; condannato, è costretto all’abiura.
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Esce a stampa, in Olanda, l’ultima opera di Galileo: Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze.
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Muore ad Arcetri, ormai cieco.