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Rivoluzione industriale Inglese
E' la prima forma di rivoluzione industriale, ed ha preso vita con Thomas Ashton tra il 1760 e il 1780 ed è finita tra il 1820 e il 1840. Essa ha comportato diverse rivoluzioni in diversi settori, come: l'agricoltura, i trasporti e le innovazioni tecniche e finanziarie. Le cause sono ancora oggi sconosciute, solo alcuni elementi recenti le hanno definite. -
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Rivoluzione industriale Americana
Questa seconda rivoluzione ebbe luogo nell'America settentrionale, occupata all'epoca dalle colonie inglesi. Le cause della rivoluzione furono una causa che portò l'America alla guerra d'indipendenza, che vide la sconfitta degli inglesi. Gli americani firmarono la loro indipendenza che portò successivamente alla nascita degli Stati Uniti d'America, la prima nazione in assoluto di stampo costituzionale. -
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Rivoluzione industriale Francese
Quest'ultima rivoluzione stravolse totalmente gli aspetti sociali, culturali e politici in maniera molto violenta. Le conseguenze principali furono la proclamazione della Repubblica, l'abolizione dell'Ancien Régime e del precedente sistema politico. -
La spesa pubblica nel 1800
In questa data, l'intervento pubblico aveva soprattutto una finalità allocativa. Prevaleva un'impostazione liberale rivolta alla tutela delle libertà e dello Stato minimale.
Le risorse ricavate dall'imposizione fiscale venivano impiegate dai governi per: il mantenimento dell'apparato burocratico, dell'esercito, sicurezza interna, costruzione e gestione di infrastrutture e gestione della moneta nazionale.
G era in media l'8% del Pil. -
Verso la fine del XIX secolo
L'affermazione della rivoluzione industriale metto lo Stato davanti a diversi problemi, come la crescita del proletariato.
Grandi masse di lavoratori si spostano dalle campagne alle città in cerca di occupazione.
Interviene così la finalità redistributiva con i primi sistemi statali di istruzione di massa e i primi pragrammi di welfare state.
G era intorno al 14% del Pil. -
G nel 1920
La spesa pubblica aumenta prima e dopo le due Guerre Mondiali raggiungendo in Italia il 22% del PIL.
L'aumento di G aumenta anche a causa della grande depressione degli anni 30.
Il presidente Roosevelt attua negli USA il New Deal, un piano di costruzione di opere pubbliche e di sussidii per i disoccupati e le persone bisognose. La finalità di stabilizzazione si aggiunge così alle altre due. -
G negli anni '60
Nel 1960 G raggiunge il 30% del Pil con un'economia sociale di mercato.
Il periodo 1960-80 registra il maggior incremento della spesa pubblica mai rilevato in periodi di pace.
Alcune libertà positive diventano dei veri e propri diritti come l'istruzione o la salute. -
G negli anni '70
Negli anni '70 con l'elezioni di Reagan (USA) e della Thatcher (UK) viene introdotta l'economia dell'offerta che si pone in contrasto con le teorie keynesiane a sostegno della spesa pubblica. (Supply-Side-Economics) Mantendo basso il livello di tassazione sui redditi l'offerta di lavoro tenderebbe ad aumentare e con essa anche la produzione. (Curva di Laffer) -
G negli anni '90
La spesa pubblica raggiunge il 45% del Pil, mandando così in crisi la supply-side economics, causata anche dai numerosi interventi dello Stato. -
Crisi finanziaria
Conseguenza di questa grave crisi finanziaria, avvenuta nel 2008, era volta a ridurre l'intervento pubblico attraverso politiche di privatizzazione e deregolamentazione dei mercati.
L'anno successivo, nel 2009, vennero attuate infatti le così dette politiche di austeriti con appunto politiche economiche e finanziarie molte restrittive. -
G negli anni 2020
La spesa pubblica raggiunge una percentuale altissima, ovvero il 57% del Pil.
Causa di ciò è la pandemia Covid-19, che ha comportato investimenti in specifici settori, uno di maggiore impotanza è quello sanitario.