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511
ORGANIZZAZIONE DEL REGNO FRANCO
LA DINASTIA MEROVINGIA CONQUISTA BUONA PARTE DELL'ATTUALE FRANCIA E LA DIVIDE IN TRE REGNI: AUSTRASIA, NOESTRIA E BURGUNDIA. AD OGNI REGNO VIENE ASSEGNATO UN MAGGIORDOMO O MAESTRO DI PALAZZO CHE GESCISCE GLI ASPETTI ORGANIZZATIVI -
Period: 650 to 700
AUMENTO DEL POTERE DEI MAGGIORDOMI
IL RE MEROVINGIO DIVENTA SEMPRE MENO POTENTE A CAUSA DELLE LOTTE DI SUCCESSIONE E ACQUISISCHE POTERE IL RUOLO DEL MAGGIORDOMO DI CORTE, IN PARTICOLARE LA FAMIGLIA DEI PIPINIDI (AUSTRASIA). RIESCONO PRIMA A RENDERE EREDETARIO IL RUOLO E POI A FARSI NOMINARE MAGGIORDOMI IN TUTTI E TRE I REGNI. -
732
CARLO MARTELLO E IL POTERE AI PIPINIDI
CON LA BATTIGLIA DI POITIERS CARLO MARTELLO SCONFIGGE GLI ARABI DIRETTI IN GALLIA DALLA PENISOLA IBERICA E QUESTO LO TRASFORMA IN UN EROE PER LA CRISTIANITA' AUMENTANDONE IL PRESTIGIO -
751
PIPINO IL BREVE DIVENTA RE DEI FRANCHI
ALLA MORTE DI CARLO MARTELLO IL FIGLIO PIPINO DIVENTA EREDE E RIESCE A DEPORRE L'ULTIMO RE MEROVINGIO. SCONFIGGERA' POI I LONGOBARDI E SARA' IL PROTETTORE DEL PAPA. NASCE LA DINASTIA CAROLINGIA (DAL NOME DEL FIGLIO DI PIPINO: CARLO MAGNO) -
768
IL REGNO DI CARLO MAGNO
CARLO EREDITA IL REGNO DEI FRANCHI DAL PAPA' PIPINO.
SCONFISSE I SASSONI E LI CONVERTI' AL CATTOLICESIMO, CONQUISTO' LA BAVIERA, SCONFISSE GLI AVARI (ATTUALE UNGHERIA) E RECUPERO' UN GRANDE TESORO. CERCO' DI SCONFIGGERE GLI ARABI IN SPAGNA (778) MA NON VI RIUSCI' -
774
SCONFITTA DEI LONGOBARDI
CARLO MAGNO SCONFIGGE I LONGOBARDI IN ITALIA E CONSOLIDO' IL LEGAME TRA FRANCHI E REGNO DELLA CHIESA -
800
IL SACRO ROMANO IMPERO
CARLO MAGNO DIVENTA IMPERATORE. IL SUO REGNO VERRA' CHIAMATO SACRO ROMANO IMPERO (SACRO PERCHE' DIFESE LA CHIESA, ROMANO PERCHE' SI ISPIRAVA ALLA GRANDEZZA DELL'IMPERO ROMANO E IMPERO PERCHE' AVEVA MOLTI TERRITORI). SI PONE IN CONTRASTO CON GLI ARABI IN SPAGNA E CON L'IMPERO ROMANO D'ORIENTE -
Period: 801 to 814
COME E' ORGANIZZATO L'IMPERO
L'IMPERO ERA DIVISO IN TRE TERRITORI: COMITATI (CONTI CHE ERANO SOLDATI CHE AVEVANO LOTTATO CON CARLO E DIPENDEVANO DIRETTAMENTE DA LUI), MARCHE (MARCHESI GESTIVANO I TERRITORI DI CONFINE ED ERANO MOLTO MILITARIZZATI PERCHE' POTEVANO ESSERE ATTACCATI DAI NEMICI) E DUCATI (DUCHI ERANO TERRITORI CONQUISTATI PIU' RECENTEMENTE E CON LA POPOLAZIONE MOLTO SOTTOMESSA CHE MANTENEVANO UNA IDENTITA' LOCALE MOLTO FORTE). -
Period: 801 to 887
I VASSALLI
CARLO INTRODUCE IL VASSALLAGGIO: DUCHI, MARCHESI E CONTI DOVEVANO SIA SERVIRE MILITARMENTE IL RE CHE GESTIRE I TERRITORI E RICEVEVANO PARTE DELLE TERRE E DELLE TASSE CHE VENIVANO RISCOSSE. INIZIALMENTE I FEUDI NON SONO EREDITARI -
Period: 802 to 877
CONTROLLO DEI VASSALLI (MISSI DOMINICI)
IL CONTROLLO DELLA GESTIONE DA PARTE DEI VASSALLI DEI TERRITORI AFFIDATI DALL'IMPERATORE VENIVANO FATTI DAI MISSI DOMINICI: UNA COPPIA FORMATA DA UN LAICO E UN VESCOVO CHE VERIFICAVANO CHE I VASSALLI NON SI APPROFFITTASSERO DEI LORO PRIVILEGI -
Period: 803 to 877
SCUOLA PALATINA
CARLO MAGNO, PUR NON ESSENDO MOLTO STUDIOSO, CREO' UNA SCUOLA DI FORMAZIONE PER I PRETI PERCHE' POTESSERO DIFFONDERE LE IDEE CATTOLOCHE, PERCHE' SI STUDIASSERO I TESTI ANTICHI, PERCHE' CI FOSSERO SCUOLE ANCHE NELLE CHIESE E NELLE CATTEDRALI. NON TUTTI APPOGGIAVANO QUESTA SCELTA, LA POPOLAZIONE RESTO' PER LO PIU' ANALFABETA -
Period: 814 to 843
DIVISIONE DELL'IMPERO ALLA MORTE DI CARLO MAGNO (814)
CI VOLLERO 29 ANNI PER TROVARE UN ACCORDO TRA I TRE FIGLI PER LA DIVISIONE DELL'IMPERO DEL PADRE. IL TRATTATO DI VERDUN DEL 843 STABILISCE I CONFINI -
Period: 876 to 887
ULTIMA UNIFICAZIONE DELL'IMPERO (CARLO IL GROSSO 876-887)
CARLO IL GROSSO, EREDE DEI CAROLINGI, RIESCE A RIUNIFICARE I TRE REGNI PER L'ULTIMA VOLTA TRA IL 876 E L'887. NON SEPPE TENERE UNITO L'IMPERO E FU DEPOSTO. LA DINASTIA CAROLINGIA FINI' PER SEMPRE -
877
CAPITOLARE DI QUIERZY (EREDITARIETA' DEI FEUDI MAGGIORI)
LA SCELTA DI CARLO IL CALVO DI RENDERE EREDITARI I FEUDI COMPORTO' UN INDEBOLIMENTO DELL'IMPERO PERCHE' OGNI GRANDE FEUDATARIO NON AVEVA INTERESSE A SFORZARSI PER GESTIRE BENE IL FEUDO PERCHE' COMUNQUE LO MANTENEVA. CI FU UN AUMENTO DI POTERE DEI FEUDATARI A DISCAPITO DI QUELLO DEL RE.