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I VACCINI

By Ruspa
  • 429 BCE

    I greci notano un importante dettaglio.

    I greci notano un importante dettaglio.
    Durante la prima guerra del Peloponneso, come riportato dallo storico Tucidide, a causa delle continue epidemie fu notato per la prima volta che coloro già colpiti da una malattia, e successivamente guariti, raramente venivano colpiti di nuovo dalla stessa.
  • 1000

    La variolizzazione

    Intorno all'anno mille in Cina e in India si sviluppò una tecnica detta variolizzazione. Essa consisteva nel prelevare il materiale presente all'interno delle pustole dei malati di vaiolo in via di guarigione, per poi immetterlo sotto pelle alle persone sane. seguendo questo procedimento esse si ammalavano, ma in modo minore e facile da curare, per poi renderli immuni alle forme più gravi della malattia.
  • La variolizzazione in Europa

    La variolizzazione in Europa
    Attorno al 1700 venne adottata la tecnica della variolizzazione anche in Europa a causa dei frequenti focolai di vaiolo, come quello di Londra del 1715. Un grande aiuto alla diffusione della variolizzazione fu dato dalla scrittrice Mary Wortley Montagu, venuta a conoscenza di esso ad Istanbul.
  • Edward Jenner studia il vaiolo.

    Edward Jenner studia il vaiolo.
    Il medico britannico Edward Jenner nel 1796 scoprì il vaccino contro il vaiolo. Edward, cosciente che coloro i quali avevano contratto il vaiolo bovino e ne erano successivamente guariti erano immuni a quello umano, prelevò del materiale presente in una pustola causata dal vaiolo bovino in una donna, per poi iniettarlo in un bambino di 8 anni.
  • Edward Jenner pone le basi per studio delle malattie infettive

    Edward Jenner pone le basi per studio delle malattie infettive
    Qualche mese dopo il bambino fu infettato dal vaiolo umano che tuttavia non causò problemi. Attraverso questo suo esperimento Edward arrivò a concludere che qualcosa era cambiato nel corpo del bambino, tuttavia non arrivò mai ad una conclusione. Questi suoi studi posero le basi per lo studio delle malattie infettive e allo sviluppo dell'immunologia. I suoi studi furono incredibilmente importanti, infatti già nel 1840 Inghilterra il vaccino per il vaiolo era diventato obbligatorio.
  • La ricerca di altri vaccini

    La ricerca di altri vaccini
    Seguendo il successo di Jenner numerosi studiosi si cimentarono nello studio di altri vaccini contro il morbillo, la sifilide e la tubercolosi, tuttavia ottenendo risultati negativi. Successivamente attorno al 1850 il chimico francese Louis Pasteur ottenne dei risultati molto importanti. Infatti il francese riuscì a battere il carbonchio sfruttando un vaccino ricavato da dei bacilli indeboliti. Inoltre egli riuscì a creare l'immunità contro la rabbia utilizzando lo stesso virus, ma indebolito.
  • L'antivaccinismo

    Inizialmente l'antivaccinismo e la sua pratica erano dovuti a questioni di ideologia e di religione. Infatti si credeva che essi andassero contro natura. Verso la fine del 1800 gli antivaccinsti riuscirono ad eliminare dall'Inghilterra l'obbligatorietà del vaccino causando l'aumento delle morti.
  • Lo sviluppo dei vaccini

    Lo sviluppo dei vaccini
    Nel 1901 il medico e batteriologo Emil Adolf von Behring, vinse il Premio Nobel per la medicina in seguito alla scoperta di una terapia contro la tossina difterica utilizzante il siero del sangue di animali infettati da forme attenuate della stessa tossina.
  • Un altro passo avanti per i vaccini

    Un altro passo avanti per i vaccini
    I vaccini anti difterite e anti tetano furono scoperti dal veterinario francese Gaston Ramon grazie alla scoperta di una terapia che disattivava le tossine batteriche. Questa sua invenzione fu un grande passo in avanti per la vaccinazione, in quanto veniva neutralizzata solo una parte del microrganismo e non la sua interezza.
  • Le vaccinazioni di massa

    Le vaccinazioni di massa
    Agli inizi del 1900 si diffuse in Europa e in America il virus della poliomielite, portando così queste popolazioni alle vaccinazioni di massa, non ancora avvenute a causa delle scarse campagne di informazione. Il primo vaccino contro la poliomielite fu sviluppato nel 1952 da Jonas Salk, seguendo l'esempio di Ramon, attraverso virus disattivati dalla formaldeide.
  • Il secondo vaccino per la poliomielite

    Il secondo vaccino per la poliomielite
    Successivamente Albert Sabin attraverso un procedimento consistente nella riproduzione di cellule di polio non umane a temperature basse. Questo vaccino fu preferito poiché meno costoso e più facile da somministrare. Nel 1963 fu diffuso in tutto il mondo e preferito al suo successore.
  • L'eliminazione del vaiolo

    L'eliminazione del vaiolo
    Nel 1967 l'Organizzazione Mondiale della Sanità iniziò una campagna per debellare il vaiolo in tutto il mondo. L'otto maggio 1980 la stessa organizzazione ha dichiarato uno dei più grandi successi per la medicina, l'eradicazione del virus.
  • L'antivaccinismo ai giorni nostri

    Andrew Wakefield, un ex medico e chirurgo, rilasciò una sua ricerca dove correlava i vaccini trivalenti alle malattie intestinali, alle quali con successive ricerche si aggiunse anche l'autismo. Questo articolo causò un notevole calo delle vaccinazioni e perciò un grande aumento di casi di morbillo. Tuttavia numerosi studi e ricerche hanno smentito tutto ciò.