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I primi passi dell’informatica
Con la nascita del primo computer è stato necessario pensare un metodo per far memorizzare allo stesso i dati o banalmente il sistema operativo.
Il primo dispositivo di archiviazione era basato su un sistema di schede perforate che erano compatibili con calcolatori elettromeccanici e permettevano di eseguire programmi. -
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Nastro magnetico
Dopo le schede perforate vi fu l’avvento del nastro magnetico che, era in grado di leggere e trascrivere dati tramite un’apposita testina e fu rivoluzionario perché permise di immagazzinare molti più dati su una sola bobina di nastro. Ogni nastro magnetico poteva essere paragonato a circa 2000 schede perforate e conteneva 225 kilobyte; l’unico «svantaggio» era che il nastro aveva un senso di lettura. -
Hard disk
nacque il primo disco rigido che, all'interno, presentava dei dischi magnetici che memorizzavano i dati velocemente e soprattutto non avevano un senso di lettura.
Dal 1956 ad oggi viene interfacciato al computer tramite 2 tipi di interfacce:
«ATA» (che possedeva 40 pin + alimentazione) e permetteva il trasferimento di dati con una velocità che andava dai 16 ai 130 Mb/s nell'ultima versione;
«SATA» (che presenta 7 pin + alimentazione) e permette il passaggio di dati da 1,2 a 4,8Gb/s -
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Floppy disk
Dopo il disco rigido si è iniziato a pensare a come trasportare i dati da un PC all’altro senza dover smontare il disco. Quindi nacquero prima i floppy in diverse varianti ( 8, 5.25 e 3.5 pollici). Questi ultimi permettevano di archiviare fino a 1,44 Mb. -
CD-ROM
I CD-ROM erano simili ai floppy ma permettevano di archiviare una quantità maggiore di dati (fino ad un massimo di 700 Mb). -
DVD
il DVD, nello stesso formato del CD-ROM permetteva di archiviare fino a 4,7 Gb. -
Chiavetta USB
Diciamo che non c’è un vero e proprio sostituto in quanto CD e DVD sono ancora utilizzati, ma le chiavette USB furono una rivoluzione nell’ambito della portabilità dei dati in quanto in chiavette di pochi centimetri è possibile archiviare fino a 256 Gb con una velocità di trasferimento dei dati molto elevata che si avvicina ai 300Mb/s con lo standard USB 3.1. -
Cloud ed SSD
Ora gli HDD sono sostituiti o affiancati a degli SSD ovvero solid state drive che garantiscono una velocità di lettura e scrittura molto maggiore dei dischi meccanici e, nella versione PCIe M.2. raggiungono anche una velocità di 6Gb/s contro i 150Mb/s di un buon HDD. Le chiavette USB, sono state sostituite dal cloud: HDD connessi alla rete che permettono di caricare e visualizzare dati da qualsiasi parte del mondo purché il dispositivo utilizzato per accedervi sia connesso ad internet.