Annibale

  • 2024 BCE

    L'arte della guerra

    L'arte della guerra
  • 1522 BCE

    come fare?

    come fare?
    Perché io non so quale cosa si fusse tanto sua (non eccettuando, non ch’altro, l’anima) che per gli amici volentieri da lui non fusse stata spesa; non so quale impresa lo avesse sbigottito, dove quello avesse conosciuto il bene della sua patria.
  • 1520 BCE

    di cosa parla?

    di cosa parla?
    Perché io credo che si possa lodare dopo la morte ogni uomo, sanza carico, sendo mancata ogni cagione e sospetto di adulazione, non dubiterò di lodare Cosimo Rucellai nostro, il nome del quale non fia mai ricordato da me sanza lagrime, avendo conosciute in lui quelle parti le quali, in uno buono amico dagli amici, in uno cittadino dalla sua patria si possono disiderare.
  • 1519 BCE

    Dell’arte della guerra

    Dell’arte della guerra
    Si tratta di una serie di discorsi, elaborati tra il 1519 ed il 1520, noti anche con il titolo di De re militari. Si sostiene in essi, tra le altre cose, la superiorità della milizia nazionale rispetto ad eserciti composti da truppe mercenarie.
  • 1523

    grandi e magnifiche

    grandi e magnifiche
    E io confesso, liberamente, non avere riscontro, tra tanti uomini che io ho conosciuti e pratichi, uomo nel quale fusse il più acceso animo alle cose grandi e magnifiche.