Timeline Germania Andrea Ghirlanda

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    Il contesto europeo prima del 1848

    In Germania, la restaurazione trovò scarsa resistenza. In Europa si susseguirono invece moti rivoluzionari. Nel regno delle due Sicilie Ferdinando I, concesse la costituzione, nel regno di Sardegna Carlo Alberto ne promise la concessione, in Francia l’insurrezione del 1830 portò ad una monarchia costituzionale; nel Belgio, l’indipendenza dalla monarchia olandese; in Polonia lo Zar Nicola I portò la repressione, in Italia nei ducati di Parma e Modena e nello stato Pontificio.
  • Period: to

    La situazione in Germania

    Alla vigilia del 1848, la Germania era strutturata ancora come confederazione nata con il congresso di Vienna, composta da 38 stati e dominata dalla rivalità austro-prussiana.
    Il principe Metternich, custode dell'ordine stabilito nel 1815, aveva adottato misure che limitavano l’esercizio della libertà e consolidavano la censura.
    La Prussia, nel 1834 aveva promosso l'unione doganale tra 25 stati, senza l'Austria cercando di attuare l’unità economica della Germania, preludio all'unità nazionale.
  • Moti anni 20'

    Nel 1820-21 si verificarono i primi moti rivoluzionari europei con la significativa eccezione di Gran Bretagna, Russia e Prussia. Le sommosse erano alimentate da società segrete che, rifacendosi al modello massonico, erano sorte sempre più numerose. Fra le sette più attive, specialmente in Italia e in Spagna, vi era la Carboneria. Si diffusero anche altre associazioni come l'Eteria greca, i Comuneros spagnoli e quelle degli Adelfi e Filadelfi diffuse nell'Italia settentrionale e in Francia.
  • "Il manifesto del partito comunista"

    "Il manifesto del partito comunista"
    L’incremento della produzione industriale portò gli operai ad organizzarsi in associazioni già nel periodo della rivoluzione del 1848, così venne pubblicato da Marx e Engels il "Manifesto del partito comunista".
  • Congresso di Heidelberg

    Congresso di Heidelberg
    Sotto la spinta dell’aspirazione all’unità della patria tedesca, rappresentanti degli stati tedeschi liberali del sud e dell’ovest della regione, riuniti a Heidelberg, stabilirono di convocare a Francoforte un parlamento preparatorio (Vorparlament) per decidere l’elezione a suffragio universale di una Assemblea Nazionale Tedesca di deputati (1 per ogni 50.000 elettori) perché elaborasse una costituzione unitaria di uno stato unitario tedesco.
  • Insurrezione di Berlino

    Insurrezione di Berlino
    Favorita dalla crisi economica del 1846-47, dalla propaganda socialista sulle masse disoccupate, dalle istanze liberali della borghesia, scoppiò in Germania subito dopo l’annuncio di quella di Parigi. Iniziata nel Baden e a Berlino, la rivolta fu insieme liberale (richieste di costituzioni ai principi tedeschi accolte a Colonia, nel Baden e in Prussia) e nazionale. La “rivoluzione di marzo” fu semi-pacifica e fece ottenere libertà di stampa e associazione, Corti di Assise e riforme elettorali.
  • Convocazione del Vorparlament - Parlamento preliminare

    Convocazione del Vorparlament - Parlamento preliminare
    L'assemblea costituente per la riunificazione degli stati tedeschi venne preceduta da un parlamento preliminare composto da 574 membri, sull'onda degli avvenimenti rivoluzionari di Berlino e della Renania. I suoi membri provenivano da tutti gli stati tedeschi, incluso l'impero austriaco. Le successive elezioni della Costituente si svolsero a suffragio universale, sebbene con leggi e modalità di voto diverse, sancendo però la vittoria delle forze liberali e la sconfitta di quelle rivoluzionarie.
  • Invasione prussa della Danimarca

    Invasione prussa della Danimarca
    Le truppe prussiane penetrarono in Danimarca dopo l'annessione della regione dei ducati dello Schleswig – Holstein. I motivi di rivalità tra Prussia e Danimarca riguardavano l'indivisibilità dei due ducati e il fatto che i rispettivi nazionalismi, tedesco e danese, pretendevano il completo possesso della totalità dei loro territori.
  • Assemblea costituente della Confederazione germanica

    L'assemblea costituente si riunì dal 18 maggio 1848 al 31 maggio 1849, per dare una costituzione alla Confederazione germanica e creare uno stato unitario tedesco, ma non potè concludere i suoi lavori per l’ostilità contrapposta della nobiltà e dei radicali tedeschi. I suoi membri erano divisi tendenzialmente in due blocchi contrapposti, l’uno fautore della “Grande Germania”, cioè del Anschluss della Germania con l’Austria, l’altro orientato verso una piccola Germania senza l’Austria.
  • Assemblea nazionale prussiana

    Assemblea nazionale prussiana
    L'Assemblea nazionale prussiana, istituita a seguito delle rivoluzioni del 1848, con il compito di scrivere una costituzione per il Regno di Prussia, si aprì a Berlino il 22 maggio 1848
  • Armistizio con la Danimarca

    La Prussia concluse un armistizio con la Danimarca e abbandonò i ducati di Schleswig e Holstein, inoltre l'assemblea nazionale prussiana fu sciolta in seguito ad un decreto reale.
  • Federico Guglielmo IV rifiuta la corona di Imperatore di Germania

    Federico Guglielmo IV rifiuta la corona di Imperatore di Germania
    L'assemblea costituente di Francoforte, orientata verso una Germania senza l’Austria offrì la corona imperiale al re di Prussia, il più potente sovrano degli stati che componevano la Germania. Federico Guglielmo IV che aveva ritirato le sue concessioni liberali e sciolto l’assemblea prussiana, rifiutò l'elezione perché non era stata offerta da suoi pari grado (asseriva che gli era stata offerta da un gruppo di borghesi senza alcun titolo).
  • La convenzione di Olmutz

    Con la Convenzione di Olmütz (o trattato di Olmutz), l’Austria impose il ripristino della Confederazione germanica del 1815.
    La Prussia abbandonò le sue pretese di guidare gli stati germanici e sottomise all'Austria la confederazione abbandonando ogni desiderio di unione politica,
  • Camillo Benso di Cavour

    Camillo Benso di Cavour
    Cavour, come consigliere del regno di Sardegna, mirava all'espansione. Per fare ciò però, doveva prima affermarsi nello scenario europeo, così da avere voce in capitolo nella discussione di trattati di grande importanza politica. Fu proprio per questo che gli decise di mandare delle truppe a combattere la guerra di Crimea.
  • La tattica politica di Cavour

    Grazie al suo contributo nella guerra, Cavour poté partecipare al congresso di Parigi, per discutere della pace in seguito alle battaglie in Crimea. Ma lui non fece solo quello, infatti strinse anche un patto segreto con la Francia, al fine di cacciare gli austriaci dal territorio italiano.
  • L'Italia come stato nazione

    L'Italia come stato nazione
    Secondo il patto segreto, qualora l'Austria decidesse di dichiarare guerra all'Italia, la Francia era obbligata ad intervenire in suo aiuto. Così Cavour provocò gli austriaci costringendoli ad un confronto armato, completamente a favore di Cavour data l'alleanza francese. Questo porto alla conquista dei territori piemontesi, prima austriaci, ma anche alla cessione di Nizza e del ducato di Savoia.
  • Gugliemo I re di Prussia

    Gugliemo I re di Prussia
    Alla morte di Federico Guglielmo IV, Guglielmo I incline verso dottrine ultraconservatrici, pur non opponendosi a franchigie costituzionali, fu eletto nuovo sovrano. Nel campo della politica estera egli risentì assai più del fratello l'umiliazione inflitto alla Prussia a Olmütz nel 1850, e non nascondeva il suo pensiero che la Prussia fosse forte abbastanza per fare una politica propria in Germania e all'estero, e per tenere nella Confederazione un posto non inferiore a quello dell'Austria.
  • Otto van Bismarck nominato cancelliere

    Otto van Bismarck nominato cancelliere
    La crisi politica nata dopo l'affermazione elettorale dei liberali, portò Guglielmo I a conferirgli l'incarico di capo del governo e ministro degli esteri. Conservatore, di profonde convinzioni monarchiche ma realista di grande lucidità, portò a compimento in meno di dieci anni l'unificazione della Germania e la cacciata dell’Austria dal raggio di influenza. L’obiettivo fu raggiunto con l'uso della diplomazia e della potenza militare, che si esplicitò anche con una nuova guerra alla Danimarca.
  • La dura politica di Bismarck

    Bismarck era un antiliberale, sostenitore di uno stato laico fortemente accentrato. Proprio per questo, attuò diverse riforme che gli permisero di indebolire sempre più il Parlamento, così da agire liberamente. Combatte anche i nuovi ideali socialisti, con repressioni e decreti.
  • La guerra contro la Danimarca

    La guerra contro la Danimarca
    La II Guerra contro la Danimarca, nota come “la Guerra dei Ducati”, fu promossa dalla Prussia, in alleanza con l'Austria per la conquista ed annessione delle regioni dello Schleswig e Holstein.
  • L'armistizio tra le nazioni

    La II Guerra contro la Danimarca garantì l'annessione dello Schleswig - Holstein alla Prussia ed all'Austria. La vittoria fu conseguita in quanto i danesi abbandonati al loro destino dall'Europa dovettero accettare l'armistizio del 20/7/1864. Il conflitto avrebbe dovuto cementare, attraverso il cameratismo militare, l'unione politica fra le due principali potenze della Confederȧzione. Divenne invece il pretesto, nelle abili mani del Bismarck, per precipitare la regione in un nuovo conflitto.
  • Alleanza italo-prussiana

    Alleanza italo-prussiana
    Bismarck stipulò un trattato d'alleanza militare col regno d'Italia, recentemente costituito, anelante a liberare dall'Austria le terre italiane che questa potenza ancora deteneva. Il Trattato prevedeva l'entrata in guerra dell'Italia contro l'Austria se quest'ultima fosse stata attaccata entro tre mesi dalla Prussia. In cambio Bismarck si impegnava a concludere la pace con Vienna solo quando questa avesse ceduto all'Italia il Veneto
  • La Prussia dichiara guerra all'Austria

    Mentre l'Austria investiva il governo federale per far dichiarare la Prussia fuori della legge, le truppe prussiane invasero il ducato del Holstein occupato dagli austriaci. Sebbene la maggioranza federale si dichiarasse contro la Prussia, decretando una spedizione militare punitiva, il rappresentante prussiano abbandonava l'assemblea dichiarando che la Prussia considerava disciolta la Confederazione, riservandosi ogni azione per tutelare gli interessi prussiani. La guerra era appena iniziata.
  • La vittoria di Sadowa

    La vittoria di Sadowa
    La vittoria di Sadowa avvenne al culmine di una guerra in cui la Prussia si presentava con un esercito radicalmente riformato, ricco e modernizzato con contingente di circa 600.000 unità. Al contrario, quello austriaco, povero, lento ed antiquato non era adeguato a sopportare due fronti contemporanei e distanti dell'Italia e della Prussia. Ciò si tradusse nella battaglia campale di Sadowa in cui gli austriaci furono sgominati senza speranza.
  • Annessioni prussiane

    Annessioni prussiane
    Le annessioni prussiane ebbero luogo nel 1866, al termine ella guerra austro-prussiana con la vittoria della Prussia che non solo uscì fortificata dal conflitto, ma fu in grado di ammettere al proprio dominio diversi stati che componevano la Confederazione tedesca. A guerra conclusa, dal 1º ottobre 1866 entrarono a far parte della Prussia come sue provincie il regno di Hannover, l'Elettorato d'Assia, il ducato di Nassau e la città imperiale di Francoforte.
  • La pace austro-prussiana

    Il Trattato di Praga è un tratta di pace tra Austria e Prussia con cui la Prussia annesse lo Schleswig, Holstein e Lauenburg. L'Austria perse il Lombardo-Veneto (incluso il Friuli occidentale) e Mantova e riconobbe la dissoluzione della confederazione e la costituzione della Confederazione tedesca del nord senza la sua collaborazione.
  • La confederazione tedesca del nord

    La confederazione tedesca del nord
    La Confederazione Tedesca del Nord o Confederazione Germanica del Nord fu dapprima un'alleanza e confederazione di Stati indipendenti (1866) e poi un vero e proprio Stato (dal luglio 1867). Fu fondato dopo la guerra austro-prussiana e comprendeva gli stati tedeschi a nord del fiume Meno per un totale di 22 membri e circa 30.000.000 di persone. Essa fu il primo Stato moderno della nazione germanica e la base per il successivo Impero tedesco.
  • Trattato di Vienna

    Trattato di Vienna
    Il trattato di Vienna tra Italia e Austria prevedeva la chiusura della III guerra di indipendenza. Il Veneto veniva ceduto dall'Austria alla Francia, che lo avrebbe poi trasferito all'Italia, previo il consenso degli abitanti tramite un plebiscito (tenutosi il 21/22 ottobre 1866). Si disponeva la cessione del Veneto, Mantova e Udine al Regno d'Italia (che beneficiava della vittoria prussiana nonostante fosse stato sconfitto dall'Austria per terra a Custoza e per mare a Lissa).
  • La Francia dichiara guerra alla Prussia

    Il progetto espansionistico di Bismarck era quasi completato, infatti aveva conquistato quasi tutti i territori, tranne quelli meridionali, sotto il controllo di Napoleone III. Così, a seguito di un colpo di stato in Spagna, fu chiamato il principe prussiano Leopoldo di Hohenzollerm per ereditare il trono. La Francia quindi, completamente circondata, decise di dichiarare guerra alla Prussia.
  • La sconfitta di Sedan

    La sconfitta di Sedan
    La Francia era militarmente inferiore alla Prussia e agli altri Stati tedeschi. Le armate tedesche conseguirono una serie di vittorie culminate il 2 settembre nella battaglia di Sedan, dopo la quale i Francesi furono costretti alla resa. Dovettero poi cedere anche le regioni dell'Alsazia e della Lorena, oltre a pagare i danni di guerra. Alla notizia del disastro di Sedan, a Parigi scoppiò la rivoluzione e fu proclamata la caduta dell’impero.
  • La nascita del II reich

    La nascita del II reich
    La vittoria tedesca sulla Francia permise di completare l’unificazione della Germania. Gli stati della Germania meridionale aderirono alla Confederazione tedesca del nord. Il nome di Confederazione fu sostituito da quello di Reich ed il 18 gennaio 1871, dieci giorni prima della resa di Parigi, a Versailles, nella galleria degli specchi, re Guglielmo I di Prussia venne proclamato imperatore di Germania. Nel 1871 venne eletto a suffragio universale il Reichstag, che approvò la Costituzione.
  • La nascita della triplice alleanza

    La nascita della triplice alleanza
    A seguito dei conflitti, l'Italia propose alla Germania e all'impero austro-ungarico un'alleanza antifrancese, di tipo militare e di carattere difensivo. Questo rinomato patto sarà portato avanti anche durante il primo conflitto mondiale.
  • Le dimissioni di Bismarck

    Le dimissioni di Bismarck
    Guglielmo II sale al trono e nel 1890 Bismarck dà le dimissioni. La politica del cancelliere di ferro non era infatti più ritenuta adeguata dall'alta borghesia capitalista e dal Kaiser, che desiderava una politica estera più aggressiva e una decisa espansione coloniale. L'Europa perdeva così un importante fattore di equilibrio tra gli Stati
  • L'alleanza franco-russa

    L'alleanza franco-russa
    La Duplice intesa fu un patto militare difensivo tra la Francia e la Russia definitosi fra il 1891 e il 1894 in tre fasi Fu una risposta al rinnovo della Triplice alleanza tra Germania Austria e Italia nonché stante la neutralità della Gran Bretagna un tentativo di formare un equilibrio strategico in Europa L'alleanza si basò principalmente sul vantaggio territoriale nel contrastare da est e da ovest le nazioni della Triplice alleanza e sulla necessità della Russia di ricevere un aiuto economico