Storia dell'atomo

  • La natura ondulatoria della luce

    Maxwell: "la luce è un particolare tipo di onda elettromagnetica che nasce da una rapidissima oscillazione di cariche elettriche"
  • Effeto fotoelettrico

    Lenard scoprì che la luce incidente su una superficie metallica provoca l'emissione di elettroni, la cui energia dipende dalla frequenza. Quando la luce colpisce una superficie metallica pulita vengono emessi elettroni. Se alcuni di questi colpiscono l'anodo A, si misura una corrente nel circuito esterno
  • Modello atomico di Bohr

    Il modello di Bohr si basa su alcune ipotesi fondamentali:
    • PRIMA IPOTESI: nell'atomo gli elettroni ruotano intorno al nucleo su orbite circolari, che hanno un raggio ben determinato.
    • SECONDA IPOTESI: il momento angolare degli elettroni é quantizzato. Esso puó assumere soltanto certi valori, ma non puó assumere i valori intermedi fra quelli permessi.
    • TERZA IPOTESI: finché un elettrone rimane nella sua orbita, non emette e non assorbe energia.
  • Esperimento di Stern-Gerlach

    Stern e Gerlach escogitarono un esperimento per determinare se le particelle avessero un momento angolare intrinseco
  • Teoria di de Broglie

    De Broglie ipottizzò che gli elettroni possono comportarsi a volte come onde elettromagnetiche e a volte come delle particelle
  • Verifica dell'ipotesi di de Broglie

    Davisson e Germer verificarono l'ipotesi di de Broglie, inviando contro un bersaglio metallico un fascio di elettroni dotati di una certa velocità, otennero una figura di diffrazione che corrispondeva esattamente a quella prevista, associando agli elettroni la lunghezza d'onda ricavata dalla relazione di de Broglie.
  • Principio di esclusione di Pauli

    Il principio di esclusione di Pauli afferma che due fermioni identici non possono occupare simultaneamente lo stesso stato quantico
  • Equazione d'onda di Schrödinger

    L'equazione di Schrödinger è un'equazione fondamentale che determina l'evoluzione temporale dello stato di un sistema
  • Principio di indeterminazione di Heinsenberg

    Questo principio afferma che la precisione con cui si può misurare la posizione di una particella in un dato istante è inversamente proporzionale alla precisione con cui si può misurare contemporaneamente la sua quantità di moto