STORIA DEI MODELLI COSMOLOGICI

IPAZIA

400 BCE

matematica, astronoma e filosofa neoplatonica presso Alessandria di Egitto, criticò il sistema tolemaico, sostenendo l'eliocentrismo di Aristarco.

ARISTOTELE

350 BCE

Per il filosofo greco l'Universo è finito e non vuoto. Al sui centro la Terra, immobile e sferica, è costituita dai 4 elementi. Attorno ad essa ruotano pianeti e stelle in sfere concentriche costituite da una sostanza incorruttibile, l'etere.

ARISTARCO

260 BCE

Astronomo e fisico, Aristarco per primo descrisse la teoria eliocentrica in cui il Sole e le stelle fisse sono immobili mentre la Terra ruota attorno al Sole percorrendo un orbita circolare intorno al Sole.

TOLOMEO

90 BCE

è stato un astronomo, astrologo e geografo ad Alessandria d'Egitto. Nell'Almagesto, una delle più importanti opere scientifiche del mondo antico formulò la teoria geocentrico. I suoi calcoli astronomici furono alla base della navigazione fino all'epoca delle grandi scoperte geografiche.

COPERNICO

1540

astronomo e cosmologo polacco, elaborò in forma di postulati il sistema eliocentrico, mostrando come la spiegazione dei fenomeni celesti sia più semplice. Diede inizio a quel cambiamento di prospettiva che portò poi all'unificazione di fisica celeste e fisica terrestre.

KEPLERO

1610

Astronomo tedesco contemporaneo di Galileo e aiutante di Ticho Brahe, fu un sostenitore sistema eliocentrico di Copernico. Formulò tre leggi sul moto dei pianeti attraverso le quali si riconobbero come ellittiche le orbite dei pianeti, abbandonando il pregiudizio della superiorità e perfezione del moto circolare.

GALILEO GALILEI

1610

nacque a Pisa nel 1564 e morì ad Arcetri nel 1642. Docente di matematica a Pisa e a Padova, con doti pratiche esperimentali, grazie all'invenzione del cannocchiale operò una serie di illustrazioni che lo indussero ad appoggiare la teoria eliocentrica e fondò il metodo sperimentale. Fu costretto ad abiurare alla sua teoria e morì cieco in esilio ad Arcetri.

ISAAC NEWTON

1665

Fisico e matematico inglese scoprì nel 1665 la forza di gravitazione universale, in grado di spiegare il moto degli oggetti sulla Terra e quello degli astri nel cielo. Formulò le tre famose leggi della dinamica.