Linea del tempo degli antenati dei computer

  • 87 BCE

    Macchina di anticitera

    Macchina di anticitera
    Una cassa rettangolare contenente un ingranaggio, che facendo girare azionava una manovella, che faceva girare delle lancette che segnavano i giorni della settimana, i mesi, i moti del sole, i moti delle stelle principali e dei 5 pianeti conosciuti allora.
  • I bastoncini di Nepero

    I bastoncini di Nepero
    Permettevano di moltiplicare o
    dividere un numero qualunque per un numero di una sola cifra, senza usare la Tavola Pitagorica.
    I bastoncini erano 10, con 9 quadrati ciascuno. I quadrati a loro volta erano divisi in due triangoli da una linea obliqua, nella parte alta c'erano scritte le decine, in quella bassa le unità.
  • La Pascalina

    La Pascalina
    Questo strumento serviva per eseguire addizioni e sottrazioni. Era ispirato all'abaco e aveva lo stesso principio della macchina di Anticitera. Degli ingranaggi dentati segnati con dei numeri venivano fatti girare da una manovella, ed un giro completo del primo ingranaggio (che rappresentava le unità) faceva scattare il secondo ingranaggio (che rappresentava le decine), la logica del riporto automatico.
  • La macchina aritmetica di Poleni

    La macchina aritmetica di Poleni
    Questa macchina calcolatrice era in grado di eseguire delle operazioni su numeri con un massimo di tre cifre. Il movimento degli ingranaggi era insolito, era ispirato alla tecnica usata per la costruzione degli orologi, con pesi e contrappesi, e non attraverso una manovella. Poi per la prima volta vennero usati gli ingranaggi a numero variabile di denti, che furono un grande miglioramento per il funzionamento dell'invenzione.
  • La macchina analitica di Babbage

    La macchina analitica di Babbage
    Questo strumento era stato ideato per funzionare con l'idea delle schede perforate. La macchina era pensata con degli ingranaggi, che venivano mossi da un motore a vapore. Inserite le schede venivano perforate per memorizzare i dati, questa elaborazione doveva avvenire attraverso il "Mill" (costruita con la stessa logica delle CPU). La memoria poteva contenere fino a 1000 numeri da anche 50 cifre.
    Purtroppo l'invenzione non venne mai creata.
  • La tabulatrice di Hollerith

    La tabulatrice di Hollerith
    Questo marchingegno venne creato non con lo scopo di fare dei calcoli, ma di elaborare dei dati, infatti venne creata per calcolare i voti del censimento del 1890 negli Stati Uniti per stare più veloci rispetto al precedente. La macchina sfrutta le schede perforate, il linguaggio delle parole era sostituito proprio da esse: foro si e foro no, che veniva tradotto in acceso e spento, visto che questa fu la prima macchina che sfruttò l'elettricità. Poteva esaminare fino a 800 schede al minuto.
  • L'Analizzatore differenziale di Bush

    L'Analizzatore differenziale di Bush
    Questa macchina venne creata con lo scopo di risolvere un grande problema dei calcolatori, il poter risolvere le equazioni differenziali. Gli americani successivamente scoprirono che con questo strumento si riusciva a calcolare velocemente le traiettorie, in più servì alla risoluzione anche di altri problemi per i moti dei proiettili e dei missili.
  • Il Colossus

    Il Colossus
    Il Colossus venne utilizzato durante la seconda guerra mondiale per decifrare messaggi in codice ed era formato da circa 2400 valvole termoioniche che leggevano un lungo nastro perforato, utilizzando lo stesso principio della macchina di Babbage. È uno dei primi computer elettronici programmabili della storia.
  • Il Mark 1

    Il Mark 1
    Anche questo calcolatore funzionava tramite un lungo nastro perforato ed era suddiviso in 78 sezioni di calcolo ed era lungo circa 16 metri. Poteva memorizzare 72 numeri di 23 cifre decimali ciascuno.
  • L'ENIAC

    L'ENIAC
    Fu il primo vero computer funzionante a valvole, circa 18000, che operava solo tramite circuiti elettrici e senza parti meccaniche in movimento. La sua memoria poteva contenere solo 20 numeri da 10 cifre, ma lavorava 1000 volte più velocemente del Mark 1 (il più veloce all'epoca). Era sì una grande invenzione, però aveva due grandi svantaggi: era molto grande, occupava una superficie di 180m² e consumava tantissima energia, così tanta che alla prima accensione provocò un blackout in Finlandia.
  • L'IBM 360

    L'IBM 360
    L'IBM 360 aveva una velocità lavorativa che andava dai 30mila a 20 milioni di operazioni al secondo, in base al modello (ne vennero costruiti 12). I sistemi venivano creati apposta per il futuro utilizzo del calcolatore, scientifico o commerciale. Ebbe un grande flusso di vendite, per alcuni anni fu il computer più venduto.
  • L'Apple Lisa

    L'Apple Lisa
    Fu il primo computer con l'interfaccia grafica, che lo rese molto più facile da utilizzare. Infatti in passato si scrivevano le operazioni che dovevano essere compiute e lo strumento te le forniva sullo schermo, con l'interfaccia grafica e usando le icone tutto era più semplice e pratico. Purtroppo questa invenzione non ebbe un grande successo commerciale ma è comunque una fondamentale invenzione per la creazione dei computer moderni