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LE TAPPE DELL'UNITA' D'ITALIA

  • Viene eletto Papa Pio IX

    Viene eletto Papa Pio IX
    Nel 1846 viene eletto al soglio pontificio Pio IX, un Papa riformatore.
  • Prima guerra d'Indipendenza

    Prima guerra d'Indipendenza
    Nel 1848 il Regno di Sardegna di Carlo Alberto di Savoia sostenne le rivolte contro l’Austria e fu seguito in guerra dallo Stato pontificio e dal Regno borbonico delle Due Sicilie. Dopo le prime vittorie l’esercito di Carlo Alberto fu costretto alla resa dalle truppe del maresciallo Radetzky. Firmato un armistizio con l’Austria in rispetto dei vecchi confini stabiliti dal Congresso di Vienna, il sovrano sabaudo abdicò in favore del figlio Vittorio Emanuele II; quindi si ritirò in esilio.
  • Viene proclamata la Repubblica Romana

    Viene proclamata la Repubblica Romana
    La repubblica, nata il 9 febbraio 1849 a seguito dei grandi moti del 1848 che coinvolsero l'Europa, ebbe come questi ultimi vita breve (finì il 4 luglio 1849) a causa dell'intervento militare della Francia di Luigi Napoleone Bonaparte, il futuro Napoleone III, che per convenienza politica ristabilì l'ordinamento pontificio, in deroga a un articolo della costituzione francese.
  • Conclusione della Guerra di Crimea

    Conclusione della Guerra di Crimea
    Camillo Benso conte di Cavour, impiegò un contingente militare nella guerra di Crimea, in atto in quegli anni tra la Russia ed una coalizione di stati europei. Il buon esito della spedizione consentì al primo ministro sabaudo di avvicinarsi alla Francia di Napoleone III, con la quale firmò, nel 1858, gli Accordi di Plombiéres. La Francia s’impegnava a supportare il Regno di Sardegna contro qualsiasi offensiva austriaca, in cambio dei territori di Nizza e della Savoia.
  • Seconda guerra d'Indipendenza

    Seconda guerra d'Indipendenza
    Nel 1859, Vittorio Emanuele II provocò il nemico ammassando truppe armate lungo il confine orientale del Regno di Sardegna, sul fiume Ticino. L’Austria rivolse un ultimatum al re sabaudo, il cui premeditato rifiuto portò alla guerra.
    L’esercito piemontese, coadiuvato da Napoleone III e dal gruppo volontario di Giuseppe Garibaldi, ottenne importanti vittorie a Magenta, Solforino e San Martino. Le forze austriache ripiegarono sulle fortificazioni ad est e la Lombardia fu trionfalmente liberata.
  • Spedizione dei Mille

    Spedizione dei Mille
    Giuseppe Garibaldi salpò da Quarto (presso Genova) a capo di oltre 1.000 volontari. Giunto in Sicilia sconfisse a più riprese le truppe borboniche, grazie anche al sostegno dei molti che lo seguirono in battaglia. A nulla valsero i tentativi di Francesco II di Borbone di salvare la situazione: presto il Regno di Sardegna intervenne al fianco di Garibaldi. Le due forze di liberazione s’incontrarono a Teano, dove Garibaldi “consegnò” il sud a Vittorio Emanuele II.
  • Proclamazione del Regno d'Italia a Torino

    Proclamazione del Regno d'Italia a Torino
    L’amministrazione del Regno di Sardegna, già estesa ai territori del centro, fu ampliata a tutte le regioni liberate con la proclamazione del Regno d’Italia del 17 Marzo 1861. Torino fu eletta capitale e lo Statuto Albertino divenne la costituzione dell’intero Regno. Sorsero, tuttavia, diversi problemi, legati alla profonda diversità di territori che per secoli erano stati divisi.
  • Terza guerra d'Indipendenza

    Terza guerra d'Indipendenza
    In Europa si era assistito alla vertiginosa crescita della Prussia, che con l’abile cancelliere Otto von Bismarck era giunta all’unificazione degli stati germanici, ed ora intendeva colpire l’Austria. Tale proposito abbracciava gli interessi dell’Italia, e portò ad un’alleanza tra i due regni. Nel 1866 Prussia e Italia attaccarono l’Austria. Gli italiani furono di fatto sconfitti, ma il Veneto gli fu comunque concesso attraverso un gioco di cessioni che coinvolse la Francia di Napoleone III.
  • Breccia di Porta Pia

    Breccia di Porta Pia
    L’Italia approfittò della situazione della Francia, sconfitta dai Prussiani nella battaglia di Sedan per agire: entrò a Roma con un corpo di spedizione e dopo una breve battaglia presso Porta Pia impugnò la città.
  • Roma viene proclamata Capitale d'Italia

    Roma viene proclamata Capitale d'Italia
    Il 3 febbraio 1871 Roma fu proclamata Capitale d'Italia, nonostante l'opposizione del Papa. Con la legge delle Guarentigie (“garanzie”) il Governo italiano riconobbe alla Chiesa l’autorità sul solo territorio della Città del Vaticano. Le accordò, inoltre, la libertà di apostolato in tutto lo Stato italiano ed un contributo economico annuale per il mantenimento dei suoi possedimenti.