R (1)

Le tappe dei diritti delle donne in Italia

  • Le donne sono ammesse a licei, ginnasi e università.

    Le donne sono ammesse a licei, ginnasi e università.
  • Viene consentito alle donne di lavorare negli uffici pubblici, telegrafici e postali e di aprire le prime attività commerciali.

    Viene consentito alle donne di lavorare negli uffici pubblici, telegrafici e postali e di aprire le prime attività commerciali.
  • La legge abroga l'autorizzazione maritale, che impediva alle mogli di disporre dei propri guadagni e dei propri beni personali e di iniziare un'attività commerciale senza il consenso del consorte.

    La legge abroga l'autorizzazione maritale, che impediva alle mogli di disporre dei propri guadagni e dei propri beni personali e di iniziare un'attività commerciale senza il consenso del consorte.
  • Con il decreto legislativo del 1° febbraio le maggiorenni italiane conquistano il diritto al voto.

    Con il decreto legislativo del 1° febbraio le maggiorenni italiane conquistano il diritto al voto.
  • Il decreto n. 74 del 10 marzo prevede anche per le donne la possibilità di essere elette.

    Il decreto n. 74 del 10 marzo prevede anche per le donne la possibilità di essere elette.
  • La Costituzione sancisce la parità giuridica, stabilendo l'uguaglianza dei cittadini senza distinzione di sesso, la parità dei coniugi rispetto ai figli e tra uomo e donna sul lavoro.

    La Costituzione sancisce la parità giuridica, stabilendo l'uguaglianza dei cittadini senza distinzione di sesso, la parità dei coniugi rispetto ai figli e tra uomo e donna sul lavoro.
  • La legge n. 741 stabilisce la parità di remunerazione tra gli uomini e le donne.

    La legge n. 741 stabilisce la parità di remunerazione tra gli uomini e le donne.
  • Con la legge n. 66, le donne vengono ammesse a tutti i pubblici uffici e nella magistratura (ma non in Polizia, Guardia di Finanza e Forze armate).

    Con la legge n. 66, le donne vengono ammesse a tutti i pubblici uffici e nella magistratura (ma non in Polizia, Guardia di Finanza e Forze armate).
  • La legge n. 898 sul divorzio, confermata dal referendum del 12 maggio 1974, consente alle donne di lasciare il coniuge.

    La legge n. 898 sul divorzio, confermata dal referendum del 12 maggio 1974, consente alle donne di lasciare il coniuge.
  • La riforma del diritto di famiglia riconosce alla donna una condizione di piena parità con l'uomo all'interno della famiglia e davanti alla legge.

    La riforma del diritto di famiglia riconosce alla donna una condizione di piena parità con l'uomo all'interno della famiglia e davanti alla legge.
  • La legge n. 194, confermata dal referendum del 5 agosto 1981, cancella il reato di aborto e legalizza, regolamentandola, l'interruzione volontaria di gravidanza.

    La legge n. 194, confermata dal referendum del 5 agosto 1981, cancella il reato di aborto e legalizza, regolamentandola, l'interruzione volontaria di gravidanza.
  • La legge n. 442 del 5 agosto cancella quanto previsto nel 1930 dal "Codice Rocco" sul matrimonio riparatore e sul delitto d'onore.

    La legge n. 442 del 5 agosto cancella quanto previsto nel 1930 dal "Codice Rocco" sul matrimonio riparatore e sul delitto d'onore.
    Cioè l'estinzione della pena per la violenza sessuale seguita da nozze e la pena ridotta per chi, "in stato d'ira", uccideva moglie, figlia o sorella per "illegittima relazione carnale".
  • Sulla scia della legge sullo stalking (2009), viene varata la legge n. 119 contro il femminicidio e la violenza sulle donne.

    Sulla scia della legge sullo stalking (2009), viene varata la legge n. 119 contro il femminicidio e la violenza sulle donne.