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Period: 1492 to
schiavitù
La schiavitù è un sistema giuridico e sociale in cui degli esseri umani, che vengono definiti schiavi, vengono trattati come oggetti e vivono in totale dipendenza giuridica, personale ed economica dal loro padrone e proprietario. La schiavitù era diffusa nella maggior parte dei popoli civilizzati dell'antichità. -
Oct 12, 1492
Scoperta dell'America
Scoperta da Cristoforo Colombo nel 1492, l'America fu considerata dagli esploratori e dai conquistatori europei come un "nuovo mondo", in contrapposizione al "vecchio mondo" costituito dall'Europa, non solo per la novità di una così straordinaria scoperta, ma anche per le cose mai viste che si trovavano su questo continente.
Per approfondire -
1526
I primi schiavi
I primi schiavi africani arrivarono nella colonia di San Miguel de Guadalupe, attuale America del Sud, fondata dall'esploratore spagnolo Lucas Vázquez de Ayllón nel 1526. La colonia si dissolse in seguito ad una lotta per il potere, durante la quale gli schiavi scapparono per cercare rifugio nei territori dei nativi americani. Per approfondire -
1565
Schiavi a St. Augustine
Nel 1565 Pedro Menéndez de Avilés fondò la colonia spagnola di St. Augustine, in Florida, che divenne, nel XVI e XVII secolo, il primo insediamento europeo permanente nei territori che successivamente sarebbero diventati gli Stati Uniti, e tra gli abitanti vi erano un numero imprecisato di schiavi africani.Per approfondire -
L'inizio della schiavitù
I primi 20 neri appositamente spediti come forza lavoro coatta arrivarono in Virginia nel 1619, per unirsi ai circa 1000 lavoratori sotto contratto come servitori in debito, ovvero che non venivano pagati, ma sotto contratto, per saldare il prezzo del viaggio che era stato loro concesso per lasciare la terra di origine. I servitori erano solitamente giovani che aspiravano a poter diventare residenti nel nuovo mondo.Per approfondire -
Si iniziano a condannare i neri alla schiavitù
I proprietari terrieri iniziarono a rendersi conto che il metodo della servitù debitoria era poco vantaggioso, poiché il contratto dei lavoratori scadeva proprio nel momento in cui questi avevano cominciato ad essere dei lavoratori esperti e dunque di maggiore valore. Non vi era alcuna legislazione in materia nei primi anni della storia della Virginia, ma nel 1640 la corte della colonia condannò almeno un nero alla schiavitù. Per approfondire -
Il primo schiavo legalizzato
Nel 1654 John Casor, africano, diventò il primo schiavo legale nelle colonie. Per approfondire -
Partus seguitur ventrem
Per impedire che altri potessero ottenere la libertà nello stesso modo, in Virginia nel 1662 fu votata una legge, chiamata Partus sequitur ventrem, che affermava il principio secondo il quale qualunque individuo, nato da madre schiava, avrebbe ereditato la stessa condizione, a prescindere da chi fosse stato il padre. Per approfondire -
Codice degli schiavi
Il Codice degli schiavi varato in Virginia nel 1705 definiva come atte ad essere assoggettate in tale condizione tutte le persone importate da paesi non cristiani, inclusi gli stessi nativi americani. Iniziò dunque ad essere legale la schiavizzazione di qualunque straniero che non fosse cristiano. Per approfondire -
Popolazione schiava in aumento
Il numero degli schiavi era di gran lunga superiore, ed essi venivano utilizzati largamente nelle coltivazioni e nei lavori più pesanti, al punto che nella Carolina del sud del 1720, circa il 65% della popolazione era composta da schiavi. -
Litigi politici sulla questione degli schiavi
Gli amministratori della colonia della Georgia, fondata per consentire a "lavoratori degni" di avere un nuovo inizio, votarono una legge che proibiva lo schiavismo, che in quel momento era legale in tutte le altre 12 colonie. I protestanti scozzesi originari delle Highlands, che si erano stabiliti nell'odierna città di Darien, emanarono una petizione contro l'istituzione dello schiavismo per motivi etici. -
Fine delle discussioni sugli schiavi
La Georgia autorizzò la pratica dello schiavismo, e nel periodo coloniale sotto il dominio inglese questa pratica era generalmente diffusa in tutte le tredici colonie. Gli schiavi nelle colonie del nord erano solitamente utilizzati come servitori, operai e artigiani, con la maggior parte di essi concentrati nelle città. -
La schiavitù in Gran Bretagna
La schiavitù nel Regno Unito non fu mai autorizzata per legge, e venne resa impraticabile nella common law dalla sentenza emessa nel caso Somerset contro Stewart da parte del giudice capo Lord Mansfield, ma questa decisione, che in teoria avrebbe dovuto essere applicata in tutti i territori sotto la giurisdizione britannica, non veniva attuata nelle colonie. -
Si iniziano a vietare le importazioni di schiavi
Alcune delle colonie tentarono di abolire la tratta atlantica degli schiavi africani, temendo che il continuo afflusso di questi avrebbe potuto avere nel tempo effetti negativi. La colonia del Rhode Island vietò l'importazione degli schiavi.Per approfondire -
La proclamazione di Lord Dunmore
Il conte di Dunmore, governatore reale della Virginia, cercò di prendere vantaggio dalla crescente tensione che si faceva strada tra gli schiavi, e illustrò il suo piano in una lettera al conte di Dartmouth. -
Legge marziale
Nello stesso anno Dunmore proclamò la legge marziale e promise la libertà a tutti gli schiavi che si fossero ribellati ai loro padroni e si fossero uniti all'esercito reale. Decine di migliaia di schiavi fuggirono, trovando la libertà dietro le linee britanniche e distruggendo le piantagioni durante la loro fuga.Per approfondire -
Period: to
Rivoluzione Americana
La Rivoluzione americana avvenne nel Nord America occupato dalle colonie britanniche tra il 1765 e 1783. Gli eventi della rivoluzione portarono alla guerra d'indipendenza americana (1775-1783), che si concluse con la vittoria delle Tredici colonie e la sconfitta dei britannici. -
Costituzione degli Stati Uniti d'America
La Costituzione degli Stati Uniti d'America venne ratificata nel 1787, e includeva numerose norme che riguardavano la regolamentazione della schiavitù.Per approfondire -
Period: to
Migrazioni e deportazioni di schiavi
La continua richiesta del cotone portò agli agricoltori dell'est a cercare nuovi terreni a ovest. Cosi decisero di deportare gli schiavi nei vari stati delle west coast, in particolare in Alabama e Mississippi che ne accolsero cerca 100000 a testa su 300000. Un'altra città che venne coinvolta maggiormente in queste migrazioni è New Orleans, che divenne la 4° città con maggior numero di schiavi -
Abolizione della schiavitù negli stati del nord
Molti Stati del nord-est diventarono zona franca per gli schiavi attraverso i movimenti locali abolizionisti. Gli insediamenti del Midwest dopo la rivoluzione americana decisero di non permettere la schiavitù nel 1820.