LA PRIMA GUERRA MONDIALE

  • Attentato di Sarajevo

    Attentato di Sarajevo
    Il giorno in cui l'erede al trono austriaco l'arciduca Francesco Ferdinando, insieme a sua moglie, durante una visita ufficiale nella capitale bosniaca venne assassinato. L'omicida era Gavrilo Princip un giovane studente diciannovenne serbo-bosniaco, membro dell'associazione nazionalista Mlada Bosna.
  • La dichiarazione di guerra

    La dichiarazione di guerra
    Il governo asburgico inviò un ultimatum al governo serbo, nel quale lo invitava ad accettare delle durissime condizioni, se le avesse accettate, avrebbe dunque rinunciato alla sua sovranità. L'ultimatum fu respinto, quindi il 28 luglio 1914 l'Austria-Ungheria dichiarò guerra alla Serbia.
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    LA PRIMA GUERRA MONDIALE

    La Prima Guerra Mondiale è ricordata come la prima guerra su scala mondiale, poiché vide partecipi molteplici stati di tutto il globo e non solo di un continente, come in passato. Oltre agli scenari di guerra molto vasti, esorbitante fu anche il numero di vittime mietute, sia militari che civili. Si tratta di una guerra mondiale, totale poiché combattuta su tutti i fronti, interni ed esterni; tecnologica, di annientamento e di trincea.
  • La Germania dichiara guerra alla Russia

    La Germania dichiara guerra alla Russia
    La Germania, alleata dell'impero austro-ungarico, sapeva che la Russia sarebbe scesa in campo a protezione della Serbia, di lì a poco, dunque decise il primo agosto di dichiararle guerra. Infatti, pochi giorni dopo la dichiarazione di guerra alla Serbia, lo zar mobilitò l'esercito in sua difesa e scese in campo.
  • La Germania dichiara guerra alla Francia e alla Gran Bretagna

    La Germania dichiara guerra alla Francia e alla Gran Bretagna
    Allo stesso modo della Russia, la Francia alleata dello zar sarebbe scesa in campo, dunque la Germania dichiarò guerra anche a lei. Sempre nello stesso periodo la Germania invase il Belgio, che si era proclamato neutrale. Essendo il Belgio sotto la protezione britannica, Londra dovette scendere in campo anch'essa.
  • Entrata in guerra del Giappone

    Entrata in  guerra del Giappone
    Alla fine di agosto entrò in guerra anche il Giappone, a favore dell'Intesa (Francia, Gran Bretagna e Russia), poiché desiderava appropriarsi delle colonie tedesche in Medio Oriente .
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    Battaglia di Leopoli

    Ricordata anche come battaglia di Galizia, dato che, alla fine di questa battaglia il fronte russo occupò parte della Galizia, conquistando la città di Leopoli, contro i soldati austro-ungarici.
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    Battaglia di Tannenberg

    Prima battaglia su fronte orientale tra i generali tedeschi Erich Ludendorff, Paul Ludwig von Hindenburg e le truppe russe. Lo scontro terminò con la completa vittoria delle truppe tedesche che riuscirono a fermare l'invasione russa.
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    Battaglia della Marna

    Nelle fasi iniziali della guerra, sul fronte occidentale, ad est di Parigi, si concluse la battaglia della Marna con la vittoria anglo-francese contro le truppe del generale tedesco Helmuth von Moltke; che desiderava cogliere di sorpersa la Francia, aggirando le linee attraverso il Belgio.
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    Battaglia dei laghi Masuri

    In questo scontro troviamo i generali tedeschi Paul von Hindenburg e Erich Ludendorff sconfiggere ancora una volta l'esercito russo.
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    Battaglia delle Fiandre

    Dopo l'avanzata della Germania attraverso il Belgio, i tedeschi vennero arrestati dall'Intesa nella Battaglia della Marna; dunque iniziò così la cosiddetta "corsa al mare" . Anche ricordata come prima battaglia di Ypres, fu l'ultima battaglia del primo anno di guerra, che non vide ne vincitori né vinti, ma solo trasformò la guerra da una di posizione ad una di trincea.
  • Entrata in guerra dell'Impero Ottomano

    Ancora prima della guerra, l'Impero Ottomano aveva firmato con la Germania un patto di alleanza, dunque entrò anch'esso in guerra affiancando gli Imperi centrali (Germania e Impero austro-ungarico)
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    Seconda battaglia di Ypres

    Fu la prima battaglia nella quale si fece ricorso alle armi chimiche, dei gas al cloro che in pochi minuti accecavano, lesionavano o uccidevano i soldati avversari. Furono utilizzati dai soldati tedeschi nei confronti delle truppe nemiche dell'Intesa. La battaglia si concluse con il controllo di Ypres da parte degli inglesi, anche se i tedeschi decisero di bombardare la città. Quindi alla fine non vi fu nessuna vittoria, ma solo tantissimi morti, a causa dei gas e dei bombardamenti.
  • Genocidio degli Armeni

    Genocidio degli Armeni
    Purtroppo con il pretesto di ottenere uno stato etnico omogeneo tante furono le minoranze spostate da un paese all'altro, talvolta con deportazioni o addirittura genocidi. Infatti questo fenomeno viene ricordato e riconosciuto dall'ONU come primo genocidio del XX secolo. Il genocidio degli Armeni cristiani si sviluppò per tutta la Grande Guerra, per mano del movimento nazionalista Giovani Turchi che aveva preso il sopravvento, che temeva che gli armeni si alleassero con la Russia.
  • Patto di Londra

    Patto di Londra
    Si tratta di un patto segreto stipulato da Francia, Russia e Gran Bretagna, firmato dall'Italia. L'accordo prevedeva l'ingresso in guerra al fianco dell'Intesa, da parte dell'Italia; in caso di vittoria l'Italia avrebbe ottenuto il Trentino, l'Alto Adige, Trieste, la Dalmazia settentrionale, l'Istria e parte di territori albanesi
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    Battaglia di Gorlice- Tarnòw

    Scontro intrapreso dalle truppe tedesche per alleggerire la pressione russa esercitata sul loro esercito. Il risultato fu il completo collasso delle linee di difesa russe che la costrinsero alla difensiva, con l'avanzamento delle truppe tedesche per centinaia di chilometri fin oltre i confini "pre-bellici".
  • Affondato il transatlantico britannico Lusitania

    Affondato il transatlantico britannico Lusitania
    Il transatlantico britannico Lusitania fu affondato da un sommergibile tedesco, mentre trasportava armi e civili inermi. Infatti questo evento viene ricordato come una delle tante norme infrante dalla guerra del diritto internazionale, ossia la distinzione tra militari e civili. Altre norme che furono infrante sono il rispetto della distinzione tra paesi belligeranti e neutrali (come abbiamo visto per il Belgio), o la mancata umanità riguardante i prigionieri di guerra (Convenzione di Aja).
  • Entrata in guerra dell'Italia

    Entrata in guerra dell'Italia
    Al seguito di molteplici scontri tra i fronti interventisti e neutralisti all'interno del paese, il Parlamento si piegò e il 20 maggio, con la sola eccezione dei socialisti, approvò l'entrata in guerra dell'Italia con 407 voti favorevoli e 74 contrari. Il 23 maggio sera avvenne la dichiarazione di guerra, ma le operazioni militari iniziarono la mattina del 24 maggio 1915. Dunque l'Italia entrava a far parte della guerra al fianco dell'Intesa, contro l'ex alleata Germania e impero austro-ungarico
  • Entrata in guerra della Bulgaria

    Entrata in guerra della Bulgaria
    Il conflitto si estese fino all'ingresso della Bulgaria in guerra, al fianco degli Imperi centrali, al fine di piegare la Serbia definitivamente.
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    Battaglia di Verdun

    Lo scontro ebbe inizio con l'attacco dell'esercito tedesco, che voleva logorare le forze anglo-francesi, prevenendo così il loro attacco, fissato per quella primavera, sulla Somme. Questa fu una battagli assai sanguinosa e cruenta, più di 600 000 vittime vi furono. La battaglia di Verdun è ricordata come successo francese, poiché le truppe tedesche non riuscirono ad espugnare Verdun, per ipotizzare una nuova marcia su Parigi.
  • Il Portogallo entra in guerra

    Il Portogallo entra in guerra
    Il Portogallo entra in guerra a causa dei continui siluramenti di mercantili portoghesi, da parte della marina tedesca, che rischiavano di danneggiare l'economia del paese.
  • Accordo Sykes-Picot

    Si trattava di un accordo segreto stipulato tra il britannico Sykes ed il francese Picot dove entrambi affermarono di essere pronti a proteggere e riconoscere uno stato arabo indipendente sotto la sovranità di un capo arabo.
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    Battaglia dello Jutland

    Fu il più grande scontro navale della storia, e vide protagoniste le flotte britanniche, che erano riuscite ad affermare la loro supremazia sui mari, imponendo un blocco navale alle flotte tedesche. Quest'ultime attaccarono quelle britanniche nello stretto di Skagerrak, al largo delle coste danesi. Anche se nessuna delle due flotte ebbe la meglio, la Germania capì di non poter rompere il blocco navale avversario a cielo aperto; però intensificò la guerra sottomarina.
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    Battaglia di Somme

    Lo scontro iniziò con una serie di offensive lanciate dalle truppe anglo-francesi sul fronte occidentale, in prossimità del fiume Somme. L'obiettivo era quello di sfondare le linee tedesche, per alleggerire la pressione della battaglia sostenuta nello stesso periodo a Verdun. Anche questa fu una battaglia sanguinosa, che durò 4 mesi, non donando alcun risultato decisivo per la guerra. Questa battaglia come quella di Verdun hanno un enorme valore emblematico della resistenza francese.
  • Entrata in guerra della Romania

    Entrata in guerra della Romania
    Anche la Romania entrò a far parte di questa guerra sempre più multiculturale, al fianco dell'Intesa.
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    Guerra civile russa

    In Russia, a causa del malcontento generale della guerra e delle pessime condizioni di vita di militari e civili, a febbraio ebbero inizio delle rivolte; che portarono poi alla guerra civile. Nonostante la guerra civile si potrasse fino al 1921, due furono gli apici, la rivoluzione di febbraio e quella di ottobre. Alla fine vi fu la vittoria dei bolscevichi guidati da Lenin, che volle rapidamente giungere alla pace, smobilitando l'esercito.
  • Entrata in guerra degli Stati Uniti d'America

    Entrata in guerra degli Stati Uniti d'America
    La più grande potenza industriale dell'epoca entrò in guerra contro la Germania, a causa dei continui attacchi alle navi mercantili americane che commerciavano con la Gran Bretagna. L'entrata in guerra degli USA andò a controbilanciare l'uscita della Russia dalla contesa, e spinse altri due paesi ad aggiungersi la Grecia a luglio ed il Brasile ad ottobre.
  • Rivolta di Torino

    Rivolta di Torino
    Il 1917 fu l'anno delle rivolte, poiché i soldati erano stremati e la popolazione iniziava a non essere più contenta dei sacrifici a lei imposti dalla guerra. Infatti in tutti gli stati incontriamo delle manifestazioni o rivolte popolari, i Italia la più famosa fu quella di Torino, dove operai e donne saccheggiarono negozi e caserme in cerca di cibo e armi.
  • Battaglia di Caporetto

    Battaglia di Caporetto
    Conosciuta anche come "rotta" o "disfatta" di Caporetto, a causa del suo esito disastrante per gli italiani, fu combattuta tra gli eserciti austro-ungarici e tedeschi ed il Regio Esercito Italiano. Si contano 300 000 soldati che caddero prigionieri ed i superstiti si ritirarono nel caos facendo avanzare il nemico per ampie regioni del Friuli e del Veneto.
  • "Quattordici punti"

    "Quattordici punti"
    Questo fu il nome di un discorso pronunciato dal presidente americano Wilson, in merito all'ordine mondiale a seguito della Prima Guerra Mondiale, basato su quattordici principi di base.
  • Trattato a Brest-Litovsk tra Russia e gli Imperi centrali

    Trattato a Brest-Litovsk tra Russia e gli Imperi centrali
    Il 3 marzo 1918 la Russia firmò il primo trattato di pace, quando il conflitto era ancora in corso. I russi persero moltissimi territori tra cui l'Ucraina, anche se per poco, della Polonia, dei paesi baltici e della Finlandia. Ad aggiungersi a quasi 800 000 km2 di territori persi vi erano 6 miliardi di marchi da pagare alla Germania e all'Austria-Ungheria per indennità di guerra.
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    Battaglia di Vittorio Veneto

    Questo fu l'ultimo scontro armato tra Italia e impero asburgico. L'azione si concentrò tra il fiume Piave e il monte Grappa, la resistenza austriaca fu breve vide la rapida avanzata italiana fino a Trento e Trieste. Infatti il 4 novembre 1918 il comando austriaco firmò l'armistizio.
  • Armistizio austriaco

    Armistizio austriaco
    Stremato ormai su diversi fronti, al seguito della sconfitta a Vittorio Veneto il comando austriaco dovette firmare l'armistizio. Questa firma sancì anche la fine del secolare impero austro-ungarico. L'Austria inoltre doveva concedere le terre sottoscritte dal patto di Londra all'Italia, ridurre l'esercito e consegnare metà dell'artiglieria in loro dotazione.
  • Armistizio tedesco

    Armistizio tedesco
    L'armistizio in Compiègne fu firmato dalla Germania e dalle potenze vincitrici dell'Intesa in un vagone ferroviario, vicino Compiègne, l'atto segnò la fine della Grande Guerra. Al seguito dell'armistizio il governo tedesco dovette inviare un messaggio al presidente americano Wilson per negoziare i termini sulla base del suo recente discorso sui "Quattordici punti".
  • Conferenza di pace di Parigi

    Conferenza di pace di Parigi
    Si inaugurava così la conferenza di pace fatta tra gli stati dell'Intesa, per gettare le basi di quello che sarebbe stato il nuovo ordine mondiale dopo quasi quattro anni di guerra. Fu soprattutto la Francia che impose una pace punitiva nei confronti degli Imperi centrali, nonostante il documento dei "quattordici punti" di Wilson preferisse una "pace senza vincitori" e non troppo onerosa per gli sconfitti. Questo fu poi la base per il Trattato di Versailles, che portò la fine della guerra.
  • Trattato di Versailles

    Trattato di Versailles
    Uno dei trattati di pace che pose fine alla Grande Guerra che durava da più di tre anni. Sottoscritto dalla Germania e dalle potenze vincitrici, la Germania doveva consegnare alla Francia l'Alsazia e la Lorena, al Belgio andarono i distretti di Eupen e di Malmédye ridistribuì altri territori a diverse potenze. Inoltre perse tutte le sue conquiste coloniali che andarono spartite tra Gran Bretagna, Francia e Giappone.
  • Trattato di Saint-Germain

    Trattato di Saint-Germain
    L'Austria doveva concedere il Trentino, l'Alto Adige, Trieste e l'Istria all'Italia. Cessando di esistere come impero sarebbe poi diventato uno stato indipendente, come altri stati che dovette cedere, quali la Cecoslovacchia ed il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, che nel 1929 diventerà Iugoslavia.
  • Trattato di Neuilly

    Trattato di Neuilly
    Questo trattato tra la Bulgaria e gli stati dell'Intesa, vedeva la cessione bulgara della Tracia occidentale alla Grecia e la restituzione della Dobrugia meridionale alla Romania; venne firmato il 27 novembre 1919 a Neuilly-sur-Seine, in Francia. Con questo trattato anche questo paese degli Imperi centrali, usciva dalla guerra, sconfitto.
  • Trattato del Trianon

    Trattato del Trianon
    Con il trattato di Trianon furono decise le sorti del Regno d'Ungheria, in seguito alla dissoluzione dell'impero austro-ungarico, con la sconfitta della Grande Guerra. Sarebbe dunque diventato uno stato indipendente come nel trattato di Saint-Germain per l'Austria e avrebbe ceduto la Transilvania alla Romania, visto il grande numero di rumeni che abitavano quelle zone. Il trattato fu firmato il 4 giugno 1920 nel palazzo del Grand Trianon di Versailles.
  • Trattato di Sèvres

    Trattato di Sèvres
    Il trattato di Sèvres sanciva la fine dell'Impero Ottomano, che si sarebbe poi smembrato per finire nelle mani delle potenze vincitrici. Ad esempio la Siria ed il Libano alla Francia, l'Iraq, la Palestina e la Transgiordania alla Gran Bretagna. Era vietato avere un'aviazione, la flotta era molto ridotta, come l'esercito. Venivano inoltre definiti i nuovi limiti della Turchia.
  • Trattato di Losanna

    Questo trattato sancisce il riconoscimento della Repubblica di Turchia con i nuovi limiti geopolitici, e assecondava lo scambio di piccole minoranze con la Grecia, al fine di creare uno stato etnico omogeneo.