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Assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo
L'omicidio è stato un evento fondamentale che ha contribuito direttamente allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. La Bosnia ed Erzegovina era stata annessa dall'Austria-Ungheria nel 1908, suscitando il risentimento della Serbia e di altri gruppi slavi, che vedevano l'occupazione come un affronto alla loro indipendenza e identità. -
Dichiarazione di guerra dell'Austria-Ungheria alla Serbia
La dichiarazione di guerra dell'Austria-Ungheria alla Serbia avvenne il 28 luglio 1914, un mese dopo l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia a Sarajevo. L'evento aveva scatenato una serie di tensioni internazionali, e l'Austria-Ungheria accusava la Serbia di essere implicata nell'omicidio, anche se non vi erano prove dirette del coinvolgimento del governo serbo. -
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La prima guerra mondiale
La Prima Guerra Mondiale (1914-1918) fu un conflitto globale tra la Triplice Intesa (Francia, Regno Unito, Russia, Italia e Stati Uniti) e le Potenze Centrali (Germania, Austria-Ungheria, Impero Ottomano). Le cause furono tensioni politiche, militarismo e nazionalismo. La guerra di trincea devastò l'Europa, con milioni di morti. Si concluse con l'armistizio del 1918 e il trattato di Versailles, che impose dure condizioni alla Germania, preparando il terreno per la Seconda Guerra Mondiale. -
Dichiarazione di guerra della Germania alla Russia
La dichiarazione di guerra della Germania alla Russia avvenne il 1° agosto 1914, pochi giorni dopo l'inizio del conflitto tra Austria-Ungheria e Serbia. Quando l'Austria-Ungheria dichiarò guerra alla Serbia il 28 luglio 1914, la Russia, che aveva stretto alleanza con la Serbia, iniziò a mobilitare le sue forze armate in difesa del piccolo stato balcanico. La Germania, alleata dell'Austria-Ungheria, considerò questo come una minaccia diretta alla propria sicurezza e decise di agire. -
Dichiarazione di guerra della Germania alla Francia
La Dichiarazione di guerra della Germania alla Francia avvenne il 3 agosto 1914, due giorni dopo la dichiarazione di guerra alla Russia. La Germania, seguendo il suo Piano Schlieffen, aveva progettato un’offensiva rapida contro la Francia in caso di guerra su due fronti, come previsto dalla sua alleanza con l'Austria-Ungheria. La mobilitazione russa, già iniziata il 30 luglio, aveva convinto la Germania che la guerra con la Francia fosse imminente. -
Invasione tedesca del Belgio e dichiarazione di guerra del Regno Unito alla Germania
L'invasione tedesca del Belgio ebbe luogo il 4 agosto 1914. Secondo il Piano Schlieffen, la Germania prevedeva di invadere la Francia attraverso il Belgio neutrale per aggirare le fortificazioni francesi lungo il confine, in modo da ottenere una rapida vittoria prima che la Russia potesse mobilitarsi completamente. Nonostante il Belgio fosse un paese neutrale, la Germania decise di violarne la neutralità, sperando che la sua forza militare schiacciante non incontrasse resistenza significativa. -
Dichiarazione di guerra della Serbia alla Germania
La dichiarazione di guerra della Serbia alla Germania avvenne il 15 luglio 1914, in un contesto di tensione crescente dopo l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando e la dichiarazione di guerra dell'Austria-Ungheria alla Serbia. Tuttavia, la Serbia non dichiarò immediatamente guerra alla Germania, in quanto la Germania non era stata direttamente coinvolta nell'attacco alla Serbia, ma aveva sostenuto fermamente l'Austria-Ungheria, suo alleato. -
Dichiarazione di guerra del Regno Unito e della Francia all'Austria-Ungheria
Avvenne dopo l'escalation del conflitto che seguì l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando e l'invasione della Serbia da parte dell'Austria-Ungheria. La Francia dichiarò guerra all'Austria-Ungheria il 10 agosto 1914, poco dopo che la Germania aveva invaso il Belgio e dichiarato guerra alla Francia, il 3 agosto. Il Regno Unito dichiarò guerra all'Austria-Ungheria il 12 agosto 1914, pochi giorni dopo l'invasione del Belgio da parte della Germania. -
Dichiarazione di guerra del Giappone alla Germania
Il motivo immediato della dichiarazione di guerra fu il fatto che la Germania aveva importanti colonie nel Pacifico, in particolare la Colonia di Kiautschou (in Cina), e nelle isole del Pacifico. Il Giappone, vedendo una possibilità di guadagnare territorio, decise di intervenire militarmente. In particolare, il Giappone pose un ultimatum alla Germania, chiedendo la ritirata dalle sue colonie cinesi e pacifiche. Quando la Germania non rispose, il Giappone dichiarò guerra. -
Battaglia di Çanakkale
La Battaglia di Çanakkale (nota anche come Campagna di Gallipoli) fu una serie di operazioni militari combattute tra il 1915 e il 1916 durante la Prima Guerra Mondiale, tra le forze alleate (principalmente il Regno Unito, la Francia e l'Australia/Nuova Zelanda, con il supporto delle forze navali) e l'Impero Ottomano. Il conflitto si svolse nella zona dello Stretto dei Dardanelli, un punto strategico che separa l'Europa dall'Asia Minore, e che collegava il Mar Egeo al Mar di Marmara. -
Dichiarazione di guerra dell'Italia all'Austria-Ungheria
La dichiarazione di guerra dell'Italia all'Austria-Ungheria avvenne dopo un lungo periodo di indecisione riguardo alla partecipazione alla Prima Guerra Mondiale. Inizialmente, l'Italia si era dichiarata neutrale, nonostante fosse formalmente parte della Triplice Alleanza con la Germania e l'Austria-Ungheria. Tuttavia, l'Italia nutriva risentimenti verso l'Austria-Ungheria, soprattutto per le sue pretese su territori abitati da popolazioni italiane, come il Trentino-Alto Adige e il Tirolo. -
Battaglia di Verdun
La Battaglia di Verdun fu una delle più lunghe, sanguinose e simboliche battaglie della Prima Guerra Mondiale, combattuta tra il 21 febbraio e il 18 dicembre 1916. Ebbe luogo nella regione di Verdun, nel nord-est della Francia, ed è ricordata per la sua intensità, il numero di vittime e il suo significato morale e strategico. -
Battaglia della Somme
La Battaglia della Somme fu una delle più grandi e sanguinose battaglie della Prima Guerra Mondiale, combattuta tra il 1 luglio e il 18 novembre 1916 lungo il fiume Somme, nel nord della Francia. Fu un'operazione congiunta delle forze alleate, principalmente Regno Unito e Francia, contro l'Impero Tedesco, con l'obiettivo di alleviare la pressione sul fronte francese, dove si combatteva la Battaglia di Verdun. -
Ingresso degli Stati Uniti nella guerra
L'entrata in guerra degli Stati Uniti fu determinata dall'attacco giapponese a Pearl Harbor, una base navale statunitense nelle Hawaii. L'attacco distrusse gran parte della flotta del Pacifico degli Stati Uniti e uccise più di 2.400 soldati e civili. Il Giappone sperava di neutralizzare la flotta del Pacifico per impedire che gli Stati Uniti interferissero con le sue ambizioni imperialistiche. L'ingresso degli Stati Uniti nella guerra li trasformò in una potenza militare e industriale dominante. -
Attacco giapponese alla base navale di Pearl Harbor
L'attacco fu il culmine di un crescente conflitto tra il Giappone e le potenze occidentali, in particolare gli Stati Uniti, dovuto all'espansionismo giapponese in Asia e nel Pacifico. A partire dagli anni '30, il Giappone aveva intrapreso una serie di azioni imperialistiche, tra cui l'invasione della Manciukuè (1931) e della Cina (1937). In risposta, gli Stati Uniti e altri paesi avevano imposto sanzioni economiche al Giappone, inclusi embarghi sul petrolio e altre risorse vitali. -
Trattato di Brest-Litovsk
Il trattato di Brest-Litovsk segnò l'uscita della Russia dalla guerra e la fine del fronte orientale della Prima Guerra Mondiale. Tuttavia, la sua ratifica e le sue condizioni furono estremamente impopolari tra i settori più radicali della società russa e tra molti bolscevichi. La firma del trattato accelerò anche la guerra civile russa tra i Bianchi (i controrivoluzionari) e i Rossi (i bolscevichi). -
Offensive tedesche della primavera
Le Offensive tedesche della primavera furono uno degli ultimi tentativi della Germania di vincere la guerra prima dell'arrivo massiccio degli Stati Uniti nel conflitto. Sebbene ottennero alcuni successi iniziali, la mancanza di sostegno logistico, la stanchezza delle truppe e la resilienza alleata impedirono una vittoria decisiva, accelerando il crollo delle Potenze Centrali. -
Firma dell'armistizio a Compiègne
La firma dell'armistizio a Compiègne ebbe luogo il 11 novembre 1918, ponendo fine alla Prima Guerra Mondiale tra la Germania e le forze alleate. Questo evento siglò la vittoria delle potenze alleate (principalmente Francia, Regno Unito e Stati Uniti) e il crollo dell'Impero tedesco. -
Trattato di Versailles
Il Trattato di Versailles, firmato il 28 giugno 1919, fu l'accordo di pace che ufficialmente pose fine alla Prima Guerra Mondiale tra le Potenza Alleate (principalmente Francia, Regno Unito e Stati Uniti) e la Germania, che fu riconosciuta come la principale responsabile del conflitto. Il trattato venne firmato nel Palazzo di Versailles, nella Sala degli Specchi, esattamente cinque anni dopo l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, un evento che scatenò la guerra. -
La Battaglia della Somme (secondo attacco)
Il secondo attacco della Battaglia della Somme fu una continuazione dell'offensiva lanciata nel luglio del 1916. Anche se non riuscì a raggiungere obiettivi decisivi, rappresentò uno degli sforzi più massicci di logoramento nella guerra di trincea. Alla fine, la battaglia si concluse nell'autunno del 1916, ma non portò a una rottura decisiva del fronte, sebbene indebolì notevolmente le forze tedesche e segnò una tappa importante nella guerra di attrito tra le potenze.