Evoluzione Della Spesa Pubblica

  • 1780 BCE

    Rivoluzioni

    Rivoluzioni
    Con la rivoluzione industriale inglese (1770)
    si ha un aumento della produzione agricola e manifatturiera e la creazione delle prime fabbriche.
    La rivoluzione americana (1776) diede inizio alla guerra d’indipendenza che si concluse con la sconfitta dei britannici.
    La rivoluzione francese determina la proclamazione della repubblica con la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789), base delle costituzioni moderne.
  • G = 8%

    Nell’ottocento si riteneva che l’unica finalità economica che giustificasse l’intervento pubblico fosse quella allocativa, prevaleva un’impostazione liberale.
    Le risorse venivano impiegate solo per scopi essenziali quali difesa, giustizia e ordine pubblico.
    Nei paesi industrializzati, nel 1870, la spesa pubblica era in media dell’8%.
  • Welfare State

    A partire dalla Germania, la finalità redistributiva comincia a far parte dell’intervento pubblico.
    Ci troviamo infatti nel periodo del Welfare State e dell’economia del benessere, in cui lo Stato cerca soluzioni per problemi socialmente rilevanti.
  • G = 22%

    G = 22%
    Tra la prima e la seconda guerra mondiale, in Italia la spesa pubblica era salita al 22 % circa, per via delle spese militari.
    Allo scoppio della seconda guerra mondiale la G impenna permettendo la ricostruzione postbellica e il sostegno alle famiglie colpite da lutti e menomazioni fisiche.
  • Grande Depressione

    Grande Depressione
    L’aumento della spesa pubblica è imputabile anche agli incrementi si spesa sociale necessari a causa della Grande Depressione degli anni 30.
    Il presidente americano Franklin Delano Roosevelt, a contrasto della crisi, attua il New Deal, che prevedeva una serie di investimenti per la costruzione di opere pubbliche e l’erogazione di sussidi per disoccupati e per i più bisognosi.
    Da qui rientra nell’intervento pubblico anche la finalità di stabilizzazione.
  • G = 30%

    Il periodo 1960-80 registra il più marcato incremento di spesa pubblica mai rilevato nei periodi di pace, in alcuni paesi nord-europei si registrava una G addirittura superiore al 50%.
    Questo perché ci troviamo in un periodo di crescita, in cui le persone volevano vivere ancora meglio, chiedendo allo Stato investimenti sempre maggiori e migliori.
  • Supply Side Economics

    Supply Side Economics
    Negli anni 70, cominciano a manifestarsi alcuni dubbi sull’efficienza della spesa pubblica, così Ronald Regan negli USA e Margaret Thatcher in Inghilterra portano al governo una nuova impostazione neoliberista, l’economia dell’offerta.
    Lo strumento principale di quest’ultima è la politica fiscale sui redditi del lavoro, basata sulla curva di Laffer. Si sosteneva che mantenendo basso il livello di tassazione sui redditi, tenderebbe ad aumentare l’offerta di lavoro e quindi la crescita economica.
  • Crisi finanziaria del 2008

    Per via della supply side economics la spesa pubblica aveva raggiunto il 45% negli anni 90, così allo scoppio della crisi del 2008, l’impostazione neoliberista ha smesso di dominare l’economia e lo stato ha ricominciato ad intervenire tramite politiche di privatizzazione e deregolamentazione dei mercati (es. Alitalia).
  • Spending Review

    Spending Review
    Una delle politiche attuate per cercare di ridurre la spesa pubblica fu la Spending Review di Carlo Cottarelli, il quale sosteneva che le spese che non creavano benefici dovevano essere tagliate e viceversa quelle che creavano benefici aumentate.
    Un esempio è il Cnel che non produce nessuna attività ma i suoi dipendenti vengono comunque pagati.
  • Covid-19

    Covid-19
    A causa della pandemia Covid-19, c’è stato un aumento della spesa pubblica nel settore sanitario, arriviamo infatti a registrare una G del 57,3%.