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Dove è nato?
Nato a Napoli il 22 febbraio del 1927, da padre macchinista ferroviere e da madre maestra elementare.
Muore a Roma nel 1987 -
Formazione Accademica
Striano ha frequentato il Liceo Classico e successivamente ha studiato Lettere all'Università Federico Il di Napoli.
La sua formazione accademica ha avuto un impatto significativo sulla sua produzione letteraria. -
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Striano inizia a scrivere per?
Tra il 1947 e il 1949 Striano inizia a scrivere per riviste e giornali, scrive per:
il settimanale «La Cronaca», per i quotidiani «La Repubblica d'Italia», per |'«Avanti», per «La Voce del Mezzogiorno» e per «Il Vesuvio», ottenendo nel tempo riconoscimenti letterari Importanti. -
In che modo scrive Striano?
•Il suo contributo alla letteratura ottenne diversi premi e riconoscimenti.
•La sua scrittura riflette la complessità della crescita e le sfide sociali che affrontano i giovani.
•Le tematiche principali nell’opera
di Striano includono adolescenza, identità e conflitto tra generazioni -
Le opere di Striano
Fra le sue maggiori opere vanno ricordate:
il resto di niente, indecenze di sorcier, uomini ed eroi e giornale di adolescenza -
IL RESTO DI NIENTE
•Il resto di niente è un romanzo ambientato a Napoli nel 700 e Racconta la vita di Eleonora Pimentel Fonseca, una delle figure più importanti della Rivoluzione Napoletana. •Eleonora, detta anche Lenor, è una nobildonna portoghese trasferitasi a Napoli da bambina. -
Trama dell’opera IL RESTO DI NIENTE
•Lenor costretta dal padre, sposa un uomo rude ma il matrimonio è infelice soprattutto dopo la morte del loro unico figlio. Eleonora abbandona il marito per dedicarsi a sè.
•Lenor dirige il Monitore Napoletano, il giornale ufficiale della Rivoluzione
Napoletana del 1799.
•Appoggia la Repubblica Napoletana contro la monarchia borbonica.
•Arrestata dopo il crollo della Repubblica, viene giustiziata il 20 agosto 1799,
sacrificandosi per i suoi ideali di libertà e giustizia. -
Giornale di adolescenza
•Il romanzo Giornale di adolescenza è suddiviso in cinque parti dal 1936 al 1939-40.
•Striano sente il bisogno di collezionare una serie di istanti vissuti da un adolescente, Mario Morrone, in una Napoli fascista, fino ad arrivare all’entrata in guerra dell’Italia.
•Nel romanzo il protagonista prova spesso un senso di inferiorità e di abbandono, e per scappare dall’idea di essere “piccolo” e “inesperto”, si affida alla fantasia o all’osservazione del mondo. -
Personaggi del romanzo
I personaggi principali sono
PIETRO (il padre)
ANNA (la madre)
ADA E NINNÀ (le sorelle)
Il Cavaliere (vicino di casa)
LINDA (moglie del cavaliere)
ELIO (amico)
E altri personaggi di cornice -
La vocazione di Enzo Striano per la scrittura
La vacazione per la scrittura di Striano
•Di Enzo Striano colpisce
l’irrefrenabile desiderio di
trascrivere la vita; traspare l’eterno bisogno di trasmettere esperienza, storia, letteratura, passione, ambizione e, soprattutto l’amore incondizionato per la scrittura.
•La vocazione di uno scrittore in un romanzo dimenticato offre al lettore l’opportunità di crearsi una sua storia da raccontare.