-
Vedutismo
Successivamente al barocco e al rococò si sviluppò il movimento del vedutismo. Questa arte è caratterizzata dalla rinomata attenzione posta la paesaggio e la sua rappresentazione fedele. All'interno dei quadri vedutisti troviamo grandi scorci urbani curati nei minimi dettagli. -
Gianbattista Tiepolo
Il Tiepolo, artista che appartenne al rococò, fu uno dei maggiori esponenti del quadraturismo, di cui fanno parte i quadri dov'è presente una cornice architettonica dipinta molto realisticamente all'interno della quale viene collocata la scena.
Un'altra sua particolarità furono i ricorrenti temi della gloria, del successo e del potere.
Morì poi nel 1770. -
Canaletto (Antonio Canal)
A Canaletto va il merito di molte invenzioni e novità artistiche dell'epoca. In primis deve essere citata la sua camera ottica grazie alla quale poteva trasportare su carta molto realisticamente il paesaggio. Lui inoltre introdusse la regola dei due terzi per la linea d'orizzonte, la luce chiarificatrice e naturale, le macchiette, i capricci e utilizza anche alcune tecniche dell'arte fiamminga.
Inoltre lui insieme ad altri artisti diedero inizio al vedutismo.
L'anno di morte risale al 1768. -
Pietro Longhi
Pietro Longhi realizzò durante la sua vita molti quadri di piccole dimensioni in cui rappresentava momenti della giornata e attività comuni per la borghesia del suo tempo, introducendo anche la narrazione feriale. Dietro alle sue opere non c'era un intento di giudizio e/o critica, non erano quadri moraleggianti, lui voleva semplicemente rappresentare in modo dettagliato il funzionamento della società borghese.
Morì poi nel 1768. -
Francesco Guardi
Francesco Guardi fu il primo ad allontanarsi dall'iper definizione tipica del Canaletto. Lui invece concentrò l'attenzione più sui sentimenti, le sue immagini di Venezia infatti sono più sfuocate perché rappresenta anche la nebbiolina tipica della città all'alba o al tramonto.
Ci lasciò nel 1793. -
Johann Winckelmann
Johann Joachim Winckelmann fu un importante teorico della storia dell'arte. Lui visse durante il neoclassicismo e realizzò varie opere nelle quali mise in ordine le opere d'arte antiche, datandole e descrivendole a fondo pur avendone viste poche.
Lui inoltre scrisse opere anche per il suo tempo parlando del nuovo movimento del neoclassicismo.
Morì nel 1768. -
"Il canal grande verso est"
Canaletto, Il canal grande verso est, 1726-1730, olio su tela, 45×73 cm, Galleria degli Uffizi, Firenze -
"Banchetto di Antonio e Cleopatra"
Tiepolo, Banchetto di Antonio e Cleopatra, 1743, olio su tela, National Gallery of Victoria, Melbourne Questo banchetto tra Antonio e Cleopatra viene contestualizzato dall'artista nella Venezia del suo tempo, in una situazione corte.
La scena è stata inoltre inserita in una cornice architettonica, infatti sembra che con questo affresco il Tiepolo abbia "sfondato il muro". -
Francisco Goya
Goya fu uno dei primi artisti a staccarsi dal neoclassicismo per muoversi verso un nuovo tipo di arte che successivamente verrà chiamata romantica. Per questo motivo lui è a cavallo tra i due periodi, mantiene alcune delle regole accademiche però da grande spazio all'irrazionalità e al realismo, anche quello ritenuto troppo spinto. All'interno dei suoi quadri spesso notiamo soggetti politici e una volontà di critica verso la sua società.
L'anno di morte risale al 1828. -
Jacques-Louis David
David fu uno dei maggiori esponenti artistici del neoclassicismo. Nei suoi quadri vediamo applicati i principi elaborati dal Winckelmann insieme ad una forte componente etico morale che vuole trasmettere ideali e valori, per questo motivo infatti i soggetti delle sue opere sono tutti eroi, sia antichi che contemporanei. Lui ripropone un'arte di tipo accademico con tutte le sue regole.
Morì poi nel 1825. -
Neoclassicismo
Nuovo movimento che prese piede dalla seconda metà del 18° secolo fu il neoclassicismo. Nacque negli artisti un'esigenza di cambiamento rispetto al barocco e alla sua religiosità, venne dato spazio alla scienza e alla ragione, vediamo l'influenza illuminista. C'è inoltre il recupero delle arti classiche, si tenta di imitare lo spirito classico, non rielaborarlo come il rinascimento ne copiarlo. Questa nuova arte razionale rivaluta il concetto di bellezza e del momento giusto da rappresentare. -
"Il rinoceronte"
Longhi, Il rinoceronte, 1751, olio su tela, 62 × 50, Venezia, Ca' Rezzonico L'artista in questo quadro rappresenta un animale esotico a cui è stato tolto il corno e poi esposto. L'occhio attento alla realtà che caratterizzava Longhi è visibile nei dettagli di questa opera, come per esempio gli escrementi dell'animale in primo piano. -
Antonio Canova
Uno dei più importanti scultori del '700 fu sicuramente Antonio Canova. Lui portò all'interno delle sue opere un ideale di tipo estetico, non etico come David. Per i suoi soggetti attinse dal repertorio classico, di cui era particolarmente amente. Nel suo lavoro fu preciso e rigoroso, inventò anche una tecnica per le sculture: creava uno schizzo con la terracotta, poi ugualmente nel gesso e alla fine aiutandosi con una gabbietta di metallo ricreava in marmo il soggetto in gesso.
Morì nel 1822. -
"Gloria di Spagna"
Tiepolo, Gloria di Spagna, 1761, palazzo reale di Madrid In questo affresco il protagonista è il grande cielo azzurro pieno di nuvole, opposto alle ombre barocche. Qui osserviamo una luce chiarificante, razionale e naturale, influenzata dall'Illuminismo. -
Caspar Friedrich
Un altro importante esponente del Romanticismo fu Caspar Friedrich. Con lui vediamo ampiamente sviluppato il concetto di sublime, con in particolare la scarica emotiva e di paura data dalla vastità e imponenza della natura. La volontà di comunicare sentimenti trova come perfetti strumenti di espressione l'arte fiamminga, la cura dei dettagli e la prospettiva. Grazie ai paesaggi l'artista tratta sia le emozioni positive che quelle negative, legate anche alla morte.
L'anno di morte risale al 1840. -
William Turner
William Turner certamente rivoluzionò il concetto di sublime e di emotività con le sue opere. Lui andava alla ricerca di emozioni estreme da poi dipingere sulla tela, aveva una visione emozionante della natura, la rappresentava attraverso il filtro delle emozioni. Cercava sgomento, adrenalina e tutte le sensazioni più intense che la natura è in grado di comunicare. Infatti i suoi quadri sono pura emotività e mancano di definizione, che sarebbe stata inutile ai suoi scopi.
Ci lasciò nel 1851. -
Rivoluzione americana
Con questa netta separazione tra America e Europa arrivarono anche molti cambiamenti, tra cui la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, la quale di certo influenzò anche gli europei. -
John Constable
Nei quadri di Costable osserviamo una descrizione affettiva della natura, lui infatti dipinge sempre e solo luoghi a cui è legato sentimentalmente come casa sua, il paese dove lavora oppure la città di un amico. In più lui ha una visione emozionata della natura, non emozionante come Turner, perciò rappresenta fedelmente semplici paesaggi, nessun simbolismo o idealizzazione.
Morì nel 1837. -
"Dedalo e Icaro"
Canova, Dedalo e Icaro, 1777, marmo, museo Correr, Venezia Canova scelse di rappresentare il momento precedente alla libertà di Icaro, nobile semplicità e quieta grandezza. I due soggetti mitologici si completano, infatti Dedalo essendo più vecchio è leggermente piegato in avanti, mentre il giovane Icaro indietro. Tra di loro regna l'armonia ed l'equilibrio, il tutto enfatizzato dalla bellezza ideale scelta per scolpirli. -
"Teseo sul Minotauro"
Canova, Teseo sul Minotauro, 1781, marmo, Victoria and Albert Museum, Londra In questo caso ci troviamo difronte al momento successivo all'azione principale, quando Teseo, ucciso il Minotauro, ci si siede sopra. Ritorna anche qui l'ideale estetico delle bellezza ideale unita all'armonia dei due corpi che si compensano con le loro linee che si equilibrano. -
"Il giuramento degli Orazi"
David, Il giuramento degli Orazi, 1784, olio su tela, 330 x 425 cm, Louvre Caratteristiche principali:
-uso degli strumenti accademici(composizione, luce e colore, prospettiva rigorosa, deformazione)
-ideale etico, esempi di virtù e valori romani utili per la Francia del '700 tra cui il patriottismo(3 archi=3 scene=3 valori diversi)
-virilità maschile(figure prestanti, linee spezzate,colori accesi)
-figure femminili(rannicchiate, linee curve, colori tenui,dolore contenuto)
-prospettiva centrale -
"Amore e Psiche giacenti"
Canova, Amore e Psiche giacenti, 1787-1793, marmo, museo del Louvre, Parigi L'attimo che precede il bacio che risveglierà Psiche, dove la passione e le emozioni sono al massimo. L'equilibrio formale di questa scultura è molto accurato, nulla è precario. Per comprendere al meglio l'opera è necessario vederla tutta ed osservare come tutte le parti siano in perfetto equilibrio, nulla spinge verso una direzione piuttosto verso l'altra, ad esempio le braccia si incastrano formando due anelli. -
Rivoluzione francese
Evento fondamentale nella vita degli artisti francesi dell'epoca, e non solo, molti dei quali si schierarono a favore della rivolta e diedero anche il loro appoggio contribuendo alla propaganda degli ideali attraverso le loro opere e le critiche verso l'aristocrazia.
Dall'altra parte poi a rivoluzione conclusa si vide anche il lato negativo, quello del terrore, che spinse quindi molti artisti a concentrarsi più sul singolo che sulla società. -
Theodore Gericault
Gericault fu un'artista tormentato che visse una vita difficile nella quale dovette anche interfacciarsi con la malattia della depressione e per essa venir giudicato negativamente dalla società. Questo fu uno dei motivi che lo portarono a inserire tante critiche e denunce sociali nelle sue opere, sia riguardanti ad esempio le malattie mentali che l'attualità. Riscosse molto successo poi grazie anche alle sue straordinarie capacità artistiche e la cura che metteva nei suoi quadri.
Morì nel 1824. -
Francesco Hayez
Forse il più grande pittore romantico italiano, Hayez fu uno degli artisti cardine di questo periodo. Durante la sua carriera si interessò sia di politica che di attualità, ma anche di malattie quali la depressione oltre che di mitologia, e trasportò tutti questi temi sulla tela unendoli ad una buona dosa di emotività tipica romantica. Tutto ciò fatto in un'ottica realistica, lui nei suoi quadri voleva riportare esattamente il soggetto come si presentava ai suoi occhi.
Ci lasciò poi nel 1882. -
" La morte di Marat"
David, La Morte di Marat,1793, olio su tela, 165 x 128,5 cm, Museo reale delle belle arti del Belgio, Bruxelles -eroe attuale, ideale etico soprattutto del patriottismo
-dettagli curatissimi (penna=arma del politico diversa dal coltello, acqua)
-linee curve e verticali(citazione a Michelangelo)
-Marat(generoso, fiducioso,spirito di abnegazione,non ostenta ricchezza)
-spirito laico(pieno sotto e vuoto sopra a simboleggiare il nulla dopo la morte)
- sorriso dell'uomo realizzato, dell'eroe eterno -
"Pensieri sull'imitazione delle opere greche in pittura e scultura"
In questo libro il Winckelmann elaborò i 4 concetti chiave del neoclassicismo:
-bellezza ideale (bellezza oggettiva dettata dalla ragione che prende come modello le divinità greche)
-imitazione (diversa dalla copia)
-nobile semplicità e quieta grandezza (istante che precede o segue un'azione)
-drappeggio -
Caduta della repubblica veneziana
Questo evento segnò la vita di molti artisti veneziani, come il Tiepolo che a causa della crisi dell'aristocrazia a Venezia fu costretto ad andare in Europa per cercare lavoro. Questo spiega infatti perché molte delle sue opere siano state realizzate, e siano tutt'ora conservate in stati esteri. -
"Monumento funerario a Maria Cristina d'Austria"
Canova, Monumento funerario a Maria Cristina d'Austria, 1798, marmo, Augustinerkirche, Vienna Realizzato per l'amata imperatrice questo monumento laico ha come scopo la sua celebrazione e memoria, nessun significato religioso.
Al centro è stata inserita una piramide con all'interno un tondo con scolpita Elisabetta. Davanti un corteo funebre i cui partecipanti sono legati da una catena di fiori. Una contenuta tristezza aleggia sulla scena ed è visibile anche nel genio alato e nel leone. -
Eugene Delacroix
Delacoix forse realizzò alcune dei quadri più famosi di questo periodo. Lui si interessò sia di politica che di attualità, creando molte opere documentaristiche. Oltre a ciò però volle sempre portare anche forti messaggi nelle sue opere, trasmettere valori e contemporaneamente anche emozioni. Tutto questo fu possibile grazie alla cura dei dettagli, l'uso del colore e delle proporzioni, ed accurata scelta dei soggetti e degli ambienti.
Morì nel 1863. -
"Maja vestida"
Goya, Maja vestida, 1800 circa, olio su tela, 95×190 cm, Museo del Prado, Madrid La ragazza del quadro si presenta in una posizione rilassata e seducente, vestita con abiti aristocratici che lasciano in realtà trasparire molte delle sue forme. Un'altra caratteristica inoltre è lo sguardo penetrante e seducente. La volontà di Goya è quella di rappresentare in modo veritiero la donna, in tutta la sua femminilità senza toglierle nulla. -
"Maja desnuda"
Goya, Maja desnuda, 1800, olio su tela, 95×190 cm, Museo del Prado, Madrid Quest'opera venne definita scandalosa dalla società dell'epoca e per questo motivo nascosta per anni. Il soggetto del quadro è una donna nuda, semisdraiata in una posizione rilassata e provocante che guarda intensamente lo spettatore, evidenziata anche dalla luce e i colori. I dettagli del corpo sono molto realistici e Goya scelse di non nascondere nulla della donna, anzi mostrarla nella sua interezza, com'era veramente. -
Romanticismo
-genio e sregolatezza (con il talento si nasce e quelli che lo hanno si distinguono inevitabilmente dagli altri)
-sentire profondamente a livello emotivo, allontanamento dall'eccesiva razionalità
-rifiuto della committenza
-rifiuto delle regole accademiche
-sublime (misto di paura e piacere dato da uno spettacolo naturale o una situazione particolare)
-dimensione soggettiva
-ideale di patria e nazione
-relazione con storia e politica
-sehnsucht (nostalgia, viaggio non solo fisico) -
"Paolina Borghese"
Canova, Paolina Borghese Bonaparte come Venere Vincitrice, 1804, marmo, Galleria Borghese, Roma La bellissima donna in posizione recumbente viene rappresentata come Venere vincitrice, la sua bellezza idealizzata partendo dal suo carattere non dall'aspetto fisico. Una componente che si discosta leggermente dalle altre sculture qui è il leggero erotismo, inserito con lo scopo di modernizzare i concetti. -
Proclamazione di Napoleone come imperatore
La nuova monarchia "illuminata" che vide a capo Napoleone venne accolta positivamente dai francesi all'inizio. Le aspettative vennero però poi infrante e Napoleone si rivelò essere un imperatore non diverso dagli altri. Entrambe queste fasi ebbero forte influenza sull'arte. -
"L'incoronazione"
David, L'incoronazione, 1805, olio su tela, 610 x 970 cm, Louvre Questo quadro di grandi dimensioni rappresenta l'incoronazione dell'Imperatrice Giuseppina, a cui lo stesso David assistette. L'idea iniziale di Napoleone era quella di rappresentare la sua incoronazione ma secondo David sarebbe apparso troppo autocelebrativo perciò si accordarono sul rappresentare invece l'incoronazione della moglie. Il tutto poi è stato curato dei minimi dettagli dal pittore. -
"Monaco in riva al mare"
Friedrich, Monaco in riva al mare, 1808, 110 x 171,5 cm, Schloss Charlottenburg, Berlino Gran parte del quadro è occupata da un'imponetene cielo azzurro che comunica grandezza e possanza mentre sovrasta le piccole porzioni di mare e terra. In primo piano invece vediamo la piccolissima figura di un monaco, di spalle e controluce, che contempla lo spettacolo provando il misto di piacere e paura tipico del sublime. -
"Abbazia nel quercieto"
Friedrich, Abbazia nel querceto, 1809, 110,4 x 171 cm, Schloss Charlottenburg, Berlino Chiaro in questa opera è il tema della morte, sottolineato dall'abbazia in rovina al centro e gli alberi spogli tutt'intorno. Tuttavia non tutto nel quadro è cupo, infatti il momento scelto dal pittore è quello prima dell'alba, dove il cielo è già parzialmente illuminato dalla luce che in questo caso scalda un po' l'atmosfera cupa ma ha anche un significato religioso dato che si sta "opponendo" alla morte. -
"Le tre Grazie"
Canova, Le tre Grazie, 1812, marmo, Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo Le tre donne belle e composte si stanno abbracciando e possiamo osservare la continuità tra i gesti e i drappi che le legano, a simboleggiare la biunivocità dell'amore idealizzato che viene ricevuto però deve essere anche donato. Si notano poi le influenze neoclassiche nella riconducibilità delle figure a dei cilindri e le linee perfette ed equilibrate. -
Restaurazione e Congresso di Vienna
Allo speranzoso periodo delle rivoluzioni ne seguì uno di regressione e ritorno ai vecchi sistemi totalitari più ristrettivi. La crisi dei valori illuministi portò grande sgomento e malcontento in tutta la popolazione. -
"3 maggio 1808"
Goya, 3 maggio 1808, 1814, olio su tela, 266×345 cm, museo del Prado, Madrid Il quadro nacque con lo scopo di celebrare i patrioti spagnoli e la lotta contro i francesi. La scena è molto drammatica, enfatizzata dal cielo senza stelle, nel quale vediamo una forte divisione tra i due eserciti, quello spagnolo in cui ognuno è unico e quello francese dove sono tutti uguali. La fonte di luce è la lampada che illumina soprattutto lo spagnolo che si sta sacrificando con le braccia aperte come Gesù. -
"Viandante sul mare di nebbia"
Friedrich, Viandante sul mare di nebbia, 1818, 98,4 x 74,8 cm, Amburgo, Kunsthalle- il viandante che contempla il paesaggio comunica un sentimento di attrazione e repulsione verso natura stessa -identificazione dello spettatore con il soggetto in primo piano -contrasto sfondo-primo piano ( il primo sfuocato e meno definitivo, il secondo curato nei minimi dettagli come gli artisti fiamminghi) -prospettiva rigorosa ( lo spettatore, così come il viandante, sono collocati sull'asse centrale)
-
"La zattera della Medusa"
Gericault, La zattera della Medusa, 1819, olio su tela, 491x716 cm, Louvre -denuncia al fatto specifico ma anche significato generale (naufragio della società francese che non ha più eroi, l'unico eroe è l'umanità)
-in primo piano corpi morti più grandi, sullo sfondo altri personaggi
-scena molto dinamica (fazzoletto) e ricca di pathos
-composizione con due piramidi (una base zattera e punta albero della nave, l'altra base corpi e punta uomo con fazzoletto)
-colori scuri e luce dall'orizzonte -
Gustave Courbet
Probabilmente il maggior esponente del realismo Gustave Courbet attraverso i suoi quadri rivoluzionò l'arte del suo tempo. Si dedicò a rappresentare paesaggi di ogni genere, donne, ma anche profonde tematiche sociali, spesso schierandosi con i lavoratori denunciando le loro pessime condizioni di lavoro. Il tutto venne dipinto con estrema precisione, riportando sulla tela la realtà senza alcuna modificazione, del tutto realistica.
L'anno di morte risale al 1877. -
"Il carro di fieno"
Constable, Il carro da fieno, 1821, olio su tela, 130,2x185,4 cm, National Gallery, Londra. -
"Gli alienati"
Gericault, Gli alienati, 1822-23 -volontà di analizzare le malattia psichiche, le monomanie
-massima espressività che mette anche un po' a disagio lo spettatore però crea un rapporto
-abiti trasandati e gioielli eccentrici (distacco malato-realtà)
-colori scuri e acidi rappresentano il carattere del personaggio stesso e il suo isolamento
-le pose sono quelle normali però le malattie sono comunque visibili perché fanno parte dell'uomo
-denuncia alla società che separa ragionevolezza e pazzia -
"La barca di Dante"
Delacroix, La barca di Dante, 1822, olio su tela, 189x246 cm, Louvre Il tema della divina commedia ritornò molto in voga in quest'epoca. Qui siamo nel bel mezzo dell'azione nel girone degli iracondi dove osserviamo Virgilio, Dante e Caronte sulla barca. La struttura è piramidale, i colori freddi con una luce che arriva dall'alto a illuminare i corpi non del tutto definiti. Da evidenziare la presenza del bianco del rosso e del verde a simboleggiare le 3 virtù teologali. -
"La libertà che guida il popolo"
Delacroix, La Libertà che guida il popolo, 1830, olio su tela, 260 x 325 cm, Louvre -inno alla rivendicazione dei diritti
-struttura piramidale
-caos apparente crea dinamicità
-donna allegoria della libertà (girata verso il popolo, vestito popolano, cappello frigio, bandiera francese, seno scoperto)
-coinvolgimento di tutte le classi sociali (popolani, borghesi, bambini)
-luci e colori creano concitazione
-luce dallo sfondo dove c'è Notre-Dame, simbolo della monarchia, con una bandiera in cima -
Realismo
Il realismo concentrò la propria attenzione sui dettagli e sull' attinenza al vero delle opere. Molti dei quadri realisti immortalano un paesaggio con una tecnica tale da sembrare quasi una fotografia dalla somiglianza che ha con la realtà. Oltre poi a questo venivano curati molto i contesti e la struttura compositiva. Alcuni artisti inoltre si scostarono anche un attimo dal paesaggio per rappresentare anche situazioni quotidiane degli uomini spesso per trasmettere un messaggio. -
"Il ritratto di Alessandro Manzoni"
Hayez, Il ritratto di Alessandro Manzoni, 1841, a olio su tela, 120×92,5 cm, Pinacoteca di Brera Il Manzoni seduto su una poltrona con un volto magro ma determinato trasmette molta calma e realtà, oltre ad una volontà di introspezione da parte del pittore. Manzoni qui rappresenta un grande esempio civico e di patriottismo, il tutto sottolineato anche dal perfetto equilibrio compositivo. Il soggetto è illuminato sia da una luce frontale che da una posteriore, i colori invece sono caldi. -
"Pioggia, vapore e velocità"
Turner, Pioggia, vapore e velocità, 1844, olio su tela, National Gallery, Londra. Vediamo in questo quadro immortalato il primo treno inglese a vapore, interessante per Turner sia per l'innovazione tecnica, per la prima volta presente in un'opera artistica, sia perché simulava un fenomeno atmosferico. Tutte le componenti di questo quadro, nessuna ben definita, creano grande movimento e i colori utilizzanti donano grande lucentezza e chiarore all'ambiente, definendo l'atmosfera generale. -
"Gli Spaccapietre"
Courbet, Gli Spaccapietre, 1849, olio su tela, 159 x 259 cm, Opera distrutta nel 1945 Nel quadro Courbet decise di rappresentare le condizioni dei lavoratori più umili e poveri, con un forte sottofondo di denuncia sociale. Voleva infatti mostrare all'aristocrazia la parte più debole e trascurata dello Stato, quella che loro costantemente ignoravano. I dettagli dei soggetti, dei colori e dell'ambiente poi sono molti realistici per enfatizzare il concetto. -
"Il bacio"
Hayez, Il bacio, 1859, olio su tela, 112×88 cm, Pinacoteca di Brera -simbolo del romanticismo italiano
-due amanti che si baciano, però uno sta per andarsene
-uomo sullo sfondo (li sta per scoprire o aspetta il ragazzo)
-vestiti e ambientazione medievale (anno in cui nacque l'idea di patria) possibili interpretazioni:
-abbraccio=speranza Italia unita
-unità Italia contro Austria (pugnale per difendersi dagli austriaci)
-alleanza Italia-Francia (richiamo ai colori delle bandiere nei vestiti)