AUTORI LATINI

  • Period: 59 BCE to 17

    LIVIO (Padova, 59 - Padova, 17)

    Nel 27 a.C. comincia a scrivere l'Ab Urbe Condita, narrazione anno per anno della storia di Roma dalla fondazione della città alla morte di Druso nel 9d.C. Dei 142 libri è sopravvissuta la prima decade (monarchia e alta repubblica) e i ll. 21-45. Simpatizza per gli ideali repubblicani anche se riconosce ad Augusto il merito di aver posto fine alle guerre civili. La storia, magistra vitae in quanto fonte di exempla, è letta secondo parametri moralistici (rimpiange l'integrità dei costumi passati)
  • Period: 43 BCE to 17

    OVIDIO (Sulmona, 43 - Tomi, 17)

    Dopo il 20 pubblica gli Amores (elegie) e le Heroides (lettere di eroine abbandonate: ex. Arianna, Medea). Tra 1a.C. e 1d.C si collocano l'Ars Amatoria, i Remedia Amoris e poi i 15 libri di Metamorfosi, poema che racconta, secondo un filo cronologico, 250 vicende mitico-storiche (ex. Apollo e Dafne; Narciso e Eco; Aracne e Minerva; Dedalo e Icaro; Orfeo e Euridice). Nell'8 è esiliato a Tomi da Augusto per uno scandalo di corte. Lamenta la sua condizione nei Tristia e nelle Epistulae ex Ponto.
  • Period: 27 BCE to 13

    REGNO DI AUGUSTO: gens Iulia

    Ebbe una sola figlia: Giulia, la quale fu data in sposa poi al figlioccio Tiberio, suo successore.
  • Period: 14 to 37

    REGNO DI TIBERIO: gens Giulio-Claudia

    Adottato da Augusto nel 4, in gioventù si distinse per la sua forza militare, poi operò una serie di riforme e puntò alla difesa dei confini, anche grazie al nipote Germanico. Quando G. morì, T. favorì l'ascesa del prefetto del pretorio SEIANO, che però dimostrò di volere il regno e T. lo destituì e lo fece uccidere.
    Il regno di T. fu caratterizzato da un clima di sospetti e illegalità: T. faticò sempre ad accettare il suo ruolo, metà tra gens Iulia/Claudia
    Durante il suo consolato ci fu GESÙ.
  • Period: 27 to 66

    PETRONIO (Marsiglia, 27? - Cuma, 66)

    Incertezza sulla vita (da Tacito) -> morto da Nerone
    elegantiae arbiter: esteta, verso i piaceri.
    Satyricon: romanzo -> Storia d'amore, viaggio (manca inizio e fine)
    Encolpio, Gitone, Ascilto - Agamennone, Trimalcione, Eumolpo
    da Pozzuoli a Crotone
    Poetica: realismo (quod facit populus): pluristilismo, tratta sesso in maniera schietta (epicurea -> piacere).
    no intenti morali: raccontare vita.
    Testi: disputa -> vs asianesimo PETRONIO
    Cena: lusso liberto arricchito
    lupo: rif. a Virgilio -> satira
  • Period: 37 to 41

    REGNO DI CALIGOLA: gens Giulio-Claudia

    Al contrario di T. (recupero virtus) voleva portare il modello assolutistico orientale: princeps come divinità. Per questo umiliò la classe senatoria, cercando invece consensi tra il proletariato (con spettacoli e ludi).
    Figlio di Germanico, lo volle riabilitare propagandando i testi di quelli che erano stati condannati, come Cremuzio Cordo.
    Era molto stravagante e visto molto male dalla classe senatoria, venne ucciso da una congiura di palazzo.
  • Period: 38 to 104

    MARZIALE (Bilbilis, 38 - Bilbilis, 104)

    Un genere: l'epigramma (vs epos: brevità, linguaggio scherzoso e contenuti)
    Intento: ritrarre realtà vita quotidiana -> suscitare il riso del lettore
    Vs satira: non prendere di mira persone specifiche ma solo i vizi (senza intenti moraleggianti)
    Temi: vari, sia personali che occasioni pubbliche
    Lingua spesso quotidiana con termini realistici o volgari
    Grande attenzione a gusti pubblico -> vuole far successo (adulazione imp. per mecenate ma mai soddisfatto)
    Catullo: leggerezza
    Fulmen in clausula
  • Period: 39 to 65

    LUCANO (Cordova, 39 - Roma, 65)

    PHARSALIA: poema epico storico (ma in distici non in esametri) -> incompiuta: 10 libri, dovevano essere 12, ma si suicida
    Tema: la guerra civile (fratricida -> verso la fine di Roma) - Anti-Virgilio (contrario di Eneide: no eroe, divino ma magia e morte temi centrali)
    Personaggi: Catone (Stoico), Cesare (fulmine, furor), Pompeo (vecchia quercia, immobilità)
    elogio a Nerone, probab. ironico
    Gusto per l'Horror: da zio Seneca, riti necromanzia/macabri
    Stile: pathos, incalzante
  • Period: 41 to 54

    REGNO DI CLAUDIO: gens Giulio-Claudia

    Zio di Caligola, studioso e scrittore di molte opere (allievo di Livio). Seneca lo descrisse come uno sciocco, beone (Apokolokyntosis) succube delle due moglie Messalina e Agrippina
    C. cercò sia di riprendere i valori tradizionali (T.) sia di consolidare la figura del princeps (C.), rafforzando la coorte pretoria, guardia del corpo del princeps. Ciò mirava soprattutto a diminuire il potere delle famiglie senatorie.
    Claudio morì avvelenato dalla moglie Agrippina, per favorire ascesa di Nerone
  • Period: 54 to 68

    REGNO DI NERONE: la fine della gens Giulio-Claudia

    Dispotico ed egoncentrico, salì al trono a 17 anni grazie alla madre. All'inizio fece una politica filosenatoria, guidato da Seneca e Afranio Burro, ma dal 58 in poi riprese il percorso verso l'assolutismo orientale di C., osteggiando la classe senatoria. Quindi uccise la madre, 59, e si liberò di Seneca, 62, abbandonandosi agli eccessi. Nel 65 scoprì una congiura intenta da Pisone. La condanna comportò la morte di Seneca e Lucano. Nel 66 uguale anche a Petronio.
    Si suicidò nel 68, dopo rivolte
  • 66

    SATIRA

    SATIRA: da lanx satura -> vassoio con molti alimenti di vario genere offerto agli dei. INVENTATO DAI ROMANI (Satura quidem tota nostra est, Quintiliano)
    Obbiettivo: colpire comportamento persone e vizi
  • 69

    L'ANNO DEI 4 IMPERATORI e nascita DINASTIA FLAVIA

    Dopo il suicidio di Nerone, 9 giugno 68, l'impero verteva in una situazione di caos. Dopo di lui fu nominato:
    GALBA, esponente della nobilitas senatoria, poi assassinato il 15 gennaio 69;
    OTONE, appoggiato dai pretori e sostenitore della monarchia assoluta, poi suicidatosi il 15 aprile;
    VITELLIO, appoggiato dall'esercito, ucciso il 20 dicembre;
    e, infine, il 22 dicembre VESPASIANO, che allora era impegnato nella rivolta giudaica in Palestina, iniziando così la dinastia dei Flavi
  • Period: 69 to 79

    REGNO DI VESPASIANO, il primo dei Flavi

    Avendo modeste origini (HOMO NOVUS: nato a Rieti), non era legato a nessun prestigio degli avi, così, per avere stabilità, ottenne il riconoscimento giuridico del suo ruolo. Ciò, definendo il suo campo d'azione, lo portò a coesistere con il senato, arricchito degli esponenti delle province.
    Così Vespasiano, rifiutando sfarzo ed eccessi, avviò un periodo di restaurazione amministrativo, economico e militare, riportando la pace e l'ordine nell'impero: ROMA RESURGENS.
    Morì improvvisamente nel 79.
  • Period: 79 to 81

    REGNO DI TITO, amor ac deliciae generis humani (Svetonio)

    Figlio di Vespasiano, era molto conosciuto a Roma anche prima della morte di questo sia come valoroso generale (fine guerra giudaica e distruzione Gerusalemme) sia come spietato prefetto del pretorio.
    Diventato princeps, continuò sulla linea del padre, tenendo un buon rapporto con il senato. È noto per la sua bontà, le opere pubbliche a Roma e per la generosità nel soccorrere la popolazione in due eventi disastrosi: l'eruzione del Vesuvio del 79 e l'incendio di Roma dell'80.
    Morì di malattia 81
  • Period: 81 to 96

    REGNO DI DOMIZIANO, la fine della gens Flavia

    Succeduto al padre, Domiziano riprese il modello autocratico di Caligola (si fece chiamare dominus et deus),Per questo osteggiò il Senato. Favorì però solo la tradizione romano-italica e osteggiando, talvolta perseguitando (cristiani 93-95), le filosofie orientali.
    Eccentrico e solitario, fu comunque in grado di rinforzare i confini e l'economia del paese.
    Alla fine il 18 settembre 96 morì per una congiura del Senato, con lo sdegno dei soldati che lo divinizzavano
  • Period: 96 to 98

    REGNO DI NERVA, il primo degli imperatori adottivi

    Anziano esponente della nobilitas romana, ebbe il fondamentale ruolo di ricreare i legami tra senato e princeps. Anche se per poco tempo, agì con accortezza, portando una grande innovazione: il principato per adozione, ovvero ogni princeps doveva scegliere, ancora vivo, il successore, che poteva essere anche della plebe. Inoltre fermò la pers. contro i cristiani e fece rientrare gli esiliati. Per questo è ricordato come un portare di libertà e apripista del secolo d'oro che lo seguirà. Morì 98
  • Period: 98 to 117

    IL REGNO DI TRAIANO: l'Optimus princeps

    Ufficiale di origine spagnola, fu adottato da Nerva. Non osteggiò il senato in quanto questo era ormai per lo più formato da provinciali che lo favorivano: finirono così le nostalgie repubblicane. Con Traiano:
    -impero al culmine dell'espansione
    -vasto programma di lavori pubblici
    -grazie a riforme, grande sviluppo province
    Iniziò quindi uno dei periodi più floridi e felici dell'impero Romano.