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400 BCE
Aristotele
Credeva che tutti gli esseri viventi potessero essere disposti in una scala gerarchica, cioè ordinata per complessità crescente. Secondo questa teoria, oggi chiamata fissismo, gli organismi non hanno mai subito variazioni nel corso del tempo; Aristotele pensava che gli organismi viventi fossero sempre esistiti, senza fare però alcun riferimento alla loro origine. -
Linneo
Nel 1758 Carlo Linneo dette alle stampe il libro “Systema Naturae” con il quale illustrava il metodo per classificare tutti gli esseri viventi dando loro due nomi (nomenclatura binomica) -
Lamark
Secondo Lamarck la complessità dei fossili era dovuta all’interazione delle specie viventi con gli ambienti e con le modificazioni della dieta, ben noto è l’esempio delle giraffe, le quali avrebbero sviluppato un lungo collo a causa del continuo uso dell’organo. -
Darwin
Nell’origine delle specie (1859) egli sostenne che tutte le forme di vite condividono un’origine comune, che le specie moderne sono discese, attraverso successive modificazioni, da forme antenate, e che il meccanismo che causa le modificazioni, cioè l’evoluzione della specie nel tempo, è la selezione naturale.