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Nasce a Recanati
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1809-1816
"Sette anni di studio matto e disperatissimo". Compone due tragedie ed opere erudite; traduce i classici. -
1816
Conversione letteraria. Compone i primi testi poetici di rilievo. -
1817
Nel febbraio inizia la corrispondenza con P. Giordani; nell'estate prende il via lo "Zibaldone"; a dicembre s'innamora della cugina Gertrude Cassi Lazzari e a tal esperienza dedica il "Diario del I amore". -
1818
Compone due canzoni civili: "All'Italia", "Sopra il monumento di Dante" e il "Discorso di un italiano sopra la poesia romantica". -
1819
"Conversione filosofica".
Malattia agli occhi.
Tentativo di fuga da Recanati.
Compone i primi idilli. -
1820
Compone altre canzoni civili: "Ad angelo mai", "Bruto minore"; e altri idilli: "La sera del di' di festa". -
1822
Nel novembre parte per Roma, dove resta sei mesi. Compone "Alla primavera" e "Ultimo canto di Saffo". -
1823
Nell'aprile torna a Recanati.
Con "Alla sua donna" si congeda provvisoriamente dalla poesia. -
1824
Stende le prime venti "Operette morali".
A Bologna pubblica le "Canzoni". -
1825-1826
Vive tra Bologna e Milano.
Il 28 marzo 1826 legge in pubblico "Epistola al conte Carlo Pepoli". -
1826
Comincia a lavorare per l'editore milanese Stella -
1827
Lascia Recanati e vive fra Bologna e Firenze.
Esce la prima edizione delle "Operette morali". -
1828-1830
Tornato alla poesia compone "A Silvia", oltre ai canti: "Le ricordanze", "La quiete dopo la tempesta", "Il sabato del villaggio". -
1831
Esce la prima edizione dei "Canti". -
1835
Esce la seconda edizione dei "Canti". -
1836
Compone "La ginestra". -
1837
Compone il "Tramonto della luna". -
Muore a Napoli