Linea del tempo

  • 5000 BCE

    Le fibre naturali

    Le fibre naturali sono conosciute circa dal 5000 a.C.. Sono state sfruttate da popoli del passato per la loro facile reperibilità e lavorabilità ed ancora oggi mantengono importanza rilevante del loro utilizzo nel settore dell’abbigliamento, ma non solo. Le fibre naturali si trovano in natura e per creare filati sono necessari solo due passaggi: allineamento e filatura. Queste si dividono in vegetali e animali.
  • 4000 BCE

    Il primo telaio

    Si ritiene che i primi telai siano apparsi nel Neolitico con la necessità sempre maggiore di tessere velocemente per le crescenti esigenze del popolo. Molto semplificati rispetto a quelli odierni, in cui i fili di ordito venivano tenuti appesi in verticale da bastoni e fissati a rocce o argilla per mantenerli in tensione.
  • Scala di Mohs

    Il mineralogista tedesco Friedrich Mohs nel 1812, ideò una scala composta da dieci diversi minerali che rappresentano su una scala numerica la durezza delle diverse pietre, a seconda della capacità o meno di queste alla possibilità di essere rigate.
  • Indici cristallografici di Miller

    Al fine di poter avere una definizione semplice delle forme dei cristalli, si utilizza l’indicazione con indici cristallografici, studiati dal mineralogista britannico William Hallowes Miller, introdotti nel 1839, che esprimono i parametri caratteristici rispetto all’asse delle coordinate. i numeri utilizzati sono solitamente 0 e 1.
  • Classificazione chimica dei minerali JD Dana

    Il sistema usato oggi per la classificazione chimica dei minerali, ha le sue origini da quello ideato da James Dwight Dana nel 1854, una docente di mineralogia all’università di Yale. Questa classificazione inizialmente divideva i minerali in nove gruppi, successivamente furono introdotte settantotto classi totali che rientrano nei nove gruppi originali.
  • Scoperta del primo colorante artificiale

    Nel 1856, l'inglese William Henry Perkin, creò il primo colorante artificiale durante gli esperimenti volti alla creazione di chinina (sostanza utilizzata per combattere la malaria). La reazione portò alla formazione di un precipitato di colore nero che, se trattato con alcool, dava il colore malva.
  • Le fibre artificiali

    Il primo brevetto per la creazione di fibre artificiali fu rilasciato nel 1884 per la produzione della ‘seta artificiale’.
    Le fibre artificiali sono prodotte dall’uomo utilizzando materie prime di origine naturale, ma non filabili altrimenti. La produzione può comprendere diversi passaggi chimici e meccanici prima di avere un prodotto finale. Possono essere ricavate da polimeri di origine vegetale, proteine animali o filamenti inorganici.
  • Le fibre sintetiche

    Il primo brevetto per le fibre sintetiche fu rilasciato per il nylon a Wallace Carothers nel 1935. Prodotte inizialmente per imitare fibre più pregiate a costi inferiori, sono poi state utilizzate in miscela per migliorare le caratteristiche dell’altra fibra e, ad oggi, sono apprezzate per le loro particolari prestazioni. Sono interamente realizzate dall’uomo a partire da derivati petroliferi e vengono classificate in base alla chimica dei polimeri che le costituiscono.
  • Classificazione Nickel-Strunz

    Nel 1938 Hugo Strunz ideò un diverso metodo di classificazione, che è stato poi continuamente aggiornato negli anni. L'ultima proposta nel 2001 ed adottata anche dall’Associazione Mineralogica Internazionale piuttosto che sulla precedente di Dana è conosciuta come ‘classificazione Nickel-Strunz’. Il sistema si organizza di 10 classi, suddivise ulteriormente in famiglie (secondo la struttura interna) e nuovamente suddivise in gruppi di minerali isostrutturali.
  • Il progetto

    Durante quest'anno scolastico appena passato, si è svolto il progetto che ha fatto da protagonista al tirocinio e alla stesura di questa tesi. Il Museo Universitario Gemma, incontra gli studenti dell'Istituto di scuola media superiore Cattaneo-Deledda per trovare un nuovo modo di valorizzazione dei beni museali e per approfondire le conoscenze personali.