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A. MANZONI (Milano)
- 1810: conversione al cattolicesimo (l'uomo ha bisogno di Dio per salvarsi dal peccato; il male tocca anche gli innocenti; avere Provvidenza per scoprire il senso delle cose; soluzione alle ingiustizie è la solidarietà)
- 1810-1827, Milano: "Fermo e Lucia" (1821/23), "I Promessi Sposi" (1827), "I Promessi Sposi" (1840)
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G. LEOPARDI
- Studia nella biblioteca del padre ("studio matto e disperatissimo")
- 1815: dall'erudizione al bello (si dedica alla poesia, con passione per autori classici)
- 1823/24: dal bello al vero (si dedica alla prosa,
- amico Pietro Giordani
- si sposta per varie città (Milano, Bologna, Firenze, Pisa) poi torna a Recanati per salute
- torna a Firenze e si innamora di Fanni Targioni Tozzetti
- amico Ranieri con cui va a Napoli
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Leopardi, "Lo Zibaldone"
Diario personale che raccoglie suoi appunti, riflessioni, scritti tra il 1817 e il 1832.
All'interno: teoria del piacere e poetica del vago, dell'indefinito e del ricordo (rimembranza) -
Leopardi, "Gli Idilli"
- Pessimismo storico
- Natura benigna e consolatrice (es. siepe), che riflette i sentimenti dell'autore
- Testi: "L'infinito" (1819), "La sera del dì di festa" (1820)
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C. BAUDELAIRE (Parigi)
- Perde il padre da piccolo, con madre si trasferisce a Lione
- Torna a Parigi e sperpera l'eredità del padre in vizi
- Viaggia in India su consiglio della madre
- Subisce un processo per "I fiori del male"
-
Leopardi, "Operette morali"
- Scritte in prosa
- pessimismo cosmico
- Natura maligna
- Uso dell'ironia
- Testi: "Dialogo della Natura e di un Islandese" (1824), "Dialogo di un Venditore d'almanacchi e di un Passeggere" (1832), "Dialogo di Tristano e di un amico" (1832)
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Leopardi, "Gli Idilli Pisano-recanatesi"
- Pessimismo cosmico
- Natura matrigna e indifferente
- Testi: "A Silvia" (1828), "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" (1829), "Il sabato del villaggio" (1829)
- "La ginestra" (1836)
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MUORE G. LEOPARDI
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"I PROMESSI SPOSI"
Romanzo
- storico: rappresenta realtà sociale in una determinata epoca
- di formazione: con scopi pedagogici sia per personaggi che per lettori (ha "L'utile come scopo")
- ispirato al vero:
a. storico: indagine storica dettagliata ("il vero per soggetto")
b. poetico: fantasticare ma con vero somiglianza ("l'interessante per mezzo")
Narratore: esterno, onnisciente, che giudica
Lingua: fiorentino (per arrivare a tutti) -
E. ZOLA (Parigi) e G. VERGA (Catania)
Verga:
- 1860: partecipa alla spedizione dei Mille
- Interesse per il naturalismo (conosce Zola): si converte al verismo
- testi:
IN "VITA DEI CAMPI": "Rosso Malpelo" (1878), "La lupa" (1880)
ROMANZO:"I Malavoglia" (1881)
IN "NOVELLE RUSTICANE": "Libertà" (1882), "La Roba" (1880)
ROMANZO: "Mastro don Gesualdo" (1888) -
G. PASCOLI (San Mauro di Romagna - Bologna)
- Famiglia numerosa, serie di lutti (padre 10/08/1867)
- Studia e insegna a Bologna
- Obiettivo: ricostruire il nido con le sorella Ida e Mariù
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FLAUBERT
Madame Bovary -
Baudelaire, "I fiori del male"
- Temi: prostitute, caos, città, follia, corruzione, vizio/male che sconfigge la noia
- Temi: NOIA e SPLEEN, ARTIFICIO, CITTA', MALE DELLA NATURA, AMORE CARNALE
- Abbandonare il piano logico per decifrare il caos tramite le corrispondenze
- 6 sezioni
- Creazione "Poeti maledetti": vizioso e si identifica al negativo "Poeti benedetti": con qualità superiori per cogliere le corrispondenze
- Testi: "A una passante" (1855), "L'Albatros" (1861), "Perdita d'aureola" (1869), "Corrispondenze", "Spleen"
-
FRATELLI DE GONCOURT
Romanzo e inchiesta sociale -
L. PIRANDELLO
- Non bel rapporto con il padre: proprietario di una solfara
- Bel rapporto con madre: lo aiuta a studiare
- Si iscrive a lettere a Palermo, poi Roma, poi costretto ad andare a Bonn
- Costretto a sposarsi con Antonietta Portulano (fragile psicologicamente)
- 1903: allagamento solfara (riflessione su borghesia)
- Premio Nobel per la letteratura
- Aderisce al fascismo
- Viaggia a NewYork
- Diffidenza per la tecnologia
- Si dedica anche al teatro
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MUORE C. BAUDELAIRE
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M. PROUST
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MUORE A. MANZONI
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Zola, "L'assommoir"
- Gervaise, rimasta sola, deve mantenere i figli e si dà alla prostituzione
- Divario tra la Parigi festosa e quella disperata
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Zola, "Romanzo sperimentale"
- I naturalisti si avvalgono della scienza per oltrepassarla
- Il romanzo è un'indagine sull'uomo (con metodo scientifico)
- I romanzieri non intervengono (solo osservazione e esperimento)
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J. JOYCE
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F. KAFKA
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VERLAINE
Languore -
Pascoli, "Le Myricae"
- Varie edizioni
- Titolo latino delle tamerici
- Linguaggio fonosimbolico, registri diversi
- Temi: MORTE, NIDO, NATURA, PAESAGGIO
- Testi: "Lavandare" (1892), "X Agosto (1897), "Novembre" (1891), "L'assiuolo" (1897)
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E. MONTALE
- Scrive da autodidatta
- Partecipa alla Prima Guerra Mondiale
- 1925: firma manifesto di Benedetto Croce degli intellettuali antifascisti
- 1927: a Firenze è direttore Gabinetto Viousseaux e frequenta circoli culturali
- Conosce Drusilla Tanzi (Mosca)
- Relazione con Irma Brandeis (Clizia)
- Partecipa alla Seconda Guerra Mondiale ma subito congedato per salute
- 1948: a Milano dove lavora per il "Corriere della Sera"
- 1961: ha laurea ad honorem
- 1967: senatore a vita
- 1975: premio Nobel
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Pascoli, "I poemetti"
- Poesia narrativa con terzina dantesca
- Testi lunghi, con dialoghi
- Testi: "La digitale purpurea" (1898-1900)
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Pascoli, "Il fanciullino"
- La poetica: dentro di noi c'è un fanciullino
- Il fanciullino si stupisce, coglie le corrispondenze
- Ogni poeta deve averlo per poter spiegare i legami irrazionali
- Funzione poesia: utile per se stessa
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MUORE E. ZOLA
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Pascoli, "Canti di Castelvecchio"
- Come le Myricae ma più morbosi
- Testi: "Il gelsomino notturno" (1901), "La cavalla storna" (1907)
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Pirandello, i romanzi
- "L'esclusa" (1893)
- "Il Fu Mattia Pascal" (1904) Testi: "Prima e Seconda premessa", "Lo strappo nel cielo di carta", "La lanterninosofia", "Il Fu Mattia Pascal"
- "Quaderni di Serafino Gubbio Operatore" (1925)
- "Uno, Nessuno e Centomila" (1925/26) Testi: "La vita non conclude"
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Pirandello, "L'umorismo"
- Saggio su sua poetica
- Differenza comico, avvertimento del contrario, da umoristico, sentimento del contrario (tramite riflessione)
- La vita è un flusso e noi abbiamo creato le forme
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MUORE G. PASCOLI
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MUORE G. VERGA
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Pirandello, "Le novelle per un anno"
- Non legate, con ordine cronologico, con tema...
- Modelli: verismo per ambiente, decadentismo per temi
- Relativismo conoscitivo
- Testi: "Il treno ha fischiato" (1914), "La carriola" (1917),
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Montale, "Ossi di Seppia"
- Titolo: relitti sbattuti sulla spiaggia
- Ambienti: mare vs terra (arida, male di vivere)
- Pensiero: male di vivere contro cui l'uomo deve lottare; il poeta non ha posto nella società; poesia non attinge alla verità)
- Lessico alto e basso, molti oggetti (poetica degli oggetti)
- Tema del "miracolo laico"
- Testi: "Meriggiare pallido e assorto" (1916), "I limoni" (1921), "Non chiederci la parola" (1923), "Forse un mattino andando" (1923), "Spesso il male di vivere" (1924)
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MUORE L. PIRANDELLO
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Montale, "Le Occasioni"
- Risposta alla crisi dei valori e alla difesa della funzione dell'intellettuale
- Opposizione indiretta al fascismo
- Ambientazione urbana (città infernale ma anche umanistica)
- Presenza femminile: Clizia
- Uso dell'allegoria (incomprensibile)
- Testi: "Ti libero la fronte dai ghiaccioli" (1940)
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Montale, "La bufera e altro"
- "Bufera" storica ed esistenziale
- "e altro": introduzione nuovi temi
- Presenza femminile: Clizia e Volpe (Maria Luisa Spaziani)
- Realtà dominata dal male e uomo deve difendersi (mantenendo coerenza intellettuale e rifugiandosi nel sogno)
- Registri diversi
- Testi: "Piccolo Testamento" (1953)
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Montale, "Satura"
- Scritta dopo silenzio poetico
- Tono comico, ironico, lingua bassa e colloquiale
- Titolo: da Saturalans (patto di primizie di vario tipo; argomenti vari) e allusione alla Satira (stile basso)
- Contesto: boom economico del dopoguerra (società di massa, mano d'opera, tutto mercificato)
- Testi: "L'alluvione ha sommerso il pack dei mobili" (1966)
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MUORE E. MONTALE