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1752
Eruzione effusiva Lave a Ottaviano, Boscotrecase e Torre Annunziata. La bocca da cui tracimò la lava si aprì sul fianco sudorientale del vulcano. La lava si ingrottò, fuoriuscendo poco più a valle. Andarono distrutti campi coltivati, vigneti e boschi. L’eruzione fu preceduta da attività sismica avvertita anche a Napoli. -
1755
Eruzione mista - Lave a Ottaviano, Boscotrecase e Boscoreale; caduta di piroclastiti nel vallone della Vetrana, Torre del Greco e Portici. La lava scaturì da una frattura sul fianco meridionale del vulcano. La colata principale si divise in tre diramazioni. Durante l’eruzione si ebbe continua attività stromboliana al cratere, con fontane di lava il 19 gennaio. Nel corso dell’eruzione più volte si aprirono fratture sul fianco meridionale del vulcano, dalle quali fuoriuscì lava piuttosto fluida. -
1771
Eruzione mista - Versante occidentale del cono vesuviano. Apertura di una frattura da cui fuoriuscì una colata di lava che scorse nel canale dell’Arena, giungendo all’eremo della Vetrana, e proseguì lungo il percorso della lava del 1767. Danni a campi coltivati e alla produzione della seta. Il flusso lavico produsse una spettacolare cascata di lava, fenomeno che attrasse molti curiosi, tra cui il re e la regina. Questa cascata è riprodotta in un’opera di Pietro Fabris. -
Vesuvio, eruzione del 1779
Nel 1779 avvenne una delle più spaventose eruzioni che si ricordi,considerata la conclusione del precedente periodo eruttivo. Lave a Resina. Caduta di piroclastiti a Ottaviano, Somma, Massa, Nola, S. Paolo Belsito, Palma e Avella. Forte attività stromboliana con fontane di lava.L’eruzione fu inoltre accompagnata da forti piogge che diedero origine a colate di fango. Crolli delle abitazioni provocati dai terremoti. L’eruzione fu accompagnata da notevole attività sismica e da fratture del suolo.