La nascita dei cocktails

  • La storia dei cocktails

    La storia dei cocktails
    Se oggi possiamo preparare e bere tanti fantastici drink, lo dobbiamo alla creatività umana di grandi personaggi della storia, da Antonio Carpano e Jerry The Professor Thomas. L’anno zero di questa storia può essere definito il 1786, anno in cui viene inventato il vermouth dal distillatore italiano Antonio Carpano. Da allora, si diffonde nei caffè europei la moda del vermouth come aperitivo, favorendo la nascita dei primi miscelati.
  • Sul settimanale Balance & Columbian Repository, appare per la prima volta la parola “cocktail”

    Sul settimanale Balance & Columbian Repository, appare per la prima volta la parola “cocktail”
    Definito come “bevanda stimolante composta da liquori di vario tipo, zucchero, acqua e amari”. Questi “liquori” erano generalmente distillati ottenuti dal vino, dall’uva o dalla frutta, come Brandy, Grappa, Acquavite e Cognac, e chiaramente il Vermouth, che stava ormai spopolando come aperitivo in tutta Europa. La grande fortuna dei cocktail, così come venivano intesi all’epoca, tramonta però in seguito a un’ondata di fillossera, che assesta un terribile colpo alla produzione vinicola.
  • The Professor

    The Professor
    Entra in gioco un altro grande personaggio della storia dei cocktail: Jerry Thomas, uno dei mixologist più apprezzati della storia. Infatti, Thomas non era solo un ottimo bartender e un genio della mixology, ma era un vero e proprio professionista a tutti gli effetti, tant’è che pubblicò la Bar-Tenders Guide (How to mix drinks)
  • Cocktail e Proibizionismo

    Cocktail e Proibizionismo
    Un forte ostacolo nella nostra storia dei cocktail, che si rivela tuttavia paradossalmente una grande spinta in avanti: il Volstead Act sancisce l’illegalità degli alcolici negli Stati Uniti, dando inizio al proibizionismo.
  • Cocktail e futurismo

    Cocktail e futurismo
    Se vogliamo parlare di sperimentazioni, in ogni forma d’arte (quale è la mixology) non possiamo non menzionare il futurismo.
    Da allora, la fama dei cocktail non ha smesso di crescere, anche grazie all’iconicità creata dal cinema, e da scene di famosissimi film come 007, che rese il Martini un vero e proprio status-symbol da celebrità.
  • Bere consapevole: educare i giovani

    Bere consapevole: educare i giovani
    Matteo Barbieri è un apprezzato bartender modenese, sempre attento all’evoluzione della miscelazione. Matteo dice: "Credo sia doveroso per noi bartender indirizzare i giovani verso una conoscenza consapevole degli alcolici.
    Sarebbe veramente positivo che i bartender si rivolgessero direttamente agli istituti, per salvaguardare le vite dei giovani, ma anche per informarli sul bere bene e consapevolmente. Perché c’è una netta differenza tra bere e bere consapevolmente.”