Il ruolo della chiesa e il monachesimo

  • Period: 325 to 325

    Concilio di Nicea

    Venne convocato e presieduto dall'imperatore Costantino I, per ristabilire la pace religiosa e raggiungere l'unità dogmatica, in particolare sull'arianesimo; il suo intento era anche politico, dal momento che i forti contrasti tra i cristiani indebolivano anche la società e con essa lo Stato romano. Con queste premesse, il concilio ebbe inizio il 20 maggio del 325. Data la posizione geografica di Nicea, la maggior parte dei vescovi partecipanti proveniva dalla parte orientale dell'Impero
  • Period: 380 to 380

    Editto di Tessalonica

    L'editto dice che il cristianesimo è la religione ufficiale dell'impero, proibisce in primo luogo l'arianesimo e secondariamente anche i culti pagani. Per combattere l'eresia si esige da tutti i cristiani la confessione di fede conforme alle deliberazioni del concilio di Nicea. Il testo venne creato da Teodosio I e poi venne incluso nel Codice teodosiano da Teodosio II. La nuova legge riconobbe alle due sedi episcopali di Roma e Alessandria d'Egitto il primato in materia di teologia.
  • Period: 385 to 615

    Il monachesimo Irlandese

    Il cristianesimo in Irlanda aveva alcuni tratti originali (si parla di cristianesimo Celtico) era diverso da quello Romano nei riti (forma del battesimo datazione della Pasqua) era mantenuto più autonomo dal controllo dei vescovi. Lo diffusero furi dall'Irlanda altri monaci, due più noti furono Colombano (540-615) e Brandano morto nel (540)
  • Period: 529 to 529

    Benedetto da Norcia monastero di Montecassino

    Nell'Italia Centro-meridionale adottò una regola di comportamento basata sulla preghiera, sul lavoro e sulla vita comunitaria (all'origine di molti altri monasteri benedettini) si sostenevano autonomamente dal punto di vista economico e agivano come centri d'irradiazione del cristianesimo.